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·11 September 2025
Ceppitelli: «Il Cagliari è una squadra organizzata, ha fatto bene contro Napoli e Fiorentina. Pisacane? Dico questo»

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·11 September 2025
Luca Ceppitelli è stato uno dei punti di riferimento oltre che il capitano della formazione sarda fino a poche stagioni fa. L’ex difefensore centrale del Cagliari nell’isola ha collezionato ben 188 presenze, contribuendo alla causa con una grande personalità – oltre che con 10 gol e 1 assist. Oggi è l’ospite della trasmissione “Il Cagliari in diretta”, sulle frequenze di Radiolina, e noi di CagliariNews24 vi riportiamo in diretta tutte le sue dichiarazioni.
FUTURO – «Dopo il Cagliari, ho giocato altri anni, fatto altre esperienze che mi hanno arricchito, fino a lasciare il calcio giocato. Sono soddisfatto del percorso fatto e ora inizio un nuovo capitolo lavorando con il mio agente».
RITIRO – «A livello mentale credevo che fosse il momento giusto per terminare, a livello fisico avrei potuto fare qualche altro anno. Ma sentire di iniziare qualcosa di nuovo mi ha entusiasmato tanto. Sono molto riflessivo, direi che nell’ultimo periodo ho iniziato a pensare a dopo. Nell’ultimo anno ho iniziato a pensarci seriamente, forse perché sentivo di non avere più un vero e proprio obiettivo, a parte giocare».
SCELTA- «Cagliari è casa mia, ha diverso tempo ho scelto di vivere qua».
GIOCATORI CONSIGLIATI – «Ce ne sono stati giocatori che hanno fatto bene. Al mio agente avevo consigliato Carboni, sta facendo una grande carriera. Mi viene in mente anche Castrovilli, poi nel tempo avevo avuto ragione».
PISACANE – «Rivedere Pisacane nelle vesti di tecnico fa un certo effetto. Ho avuto il piacere di vederlo allenare e confrontarmici. Ero molto curioso anche io, l’ho trovato molto preparato».
ALLENATORE – «Mi sono visto non come allenatore, ma in altri panni. Per ora ho scelto di fare l’agente, ma mai dire mai».
CAGLIARI – PARMA – «Sono scontri diretti che fanno la differenza in casa e ai fini della classifica. Nelle prime due partite ho visto una squadra organizzatA che ha fatto grandi partite. Contro il Napoli ha fatto bene. Contro la Fiorentina meritava qualcosa di più. E’ stato fatto un buon mercato, sono stati fatti dei movimenti giusti nonostrante la cessione di pezzi pregiati».
BELOTTI – «E’ stato giusto vendere Piccoli per un’offerta importante e prendere Belotti. Può dare tanto. Cagliari può essere l’ambiente giusto per rilanciarsi. Non era facile affrontarlo, è un attaccante fisico e dinanimico, è molto completo».
SOGNO CHAMPIONS – «Feci una doppietta proprio contro il Parma, fare gol è sempre bello. L’emozione provata è stata tra le più grandi. Non eravamo partiti nel migliore dei modi, ma quello scontro diretto ci diede lo slancio per arrivare a fare qualcosa di grande. E’ stata una grandissima annata».
CAGLIARI – «Il Cagliari rappresenta tutto, ho percorso otto lunghissimi anni arrivando ai livelli più alti della mia carriera. E’ diventata casa, ho scoperto una terra magnifica e me ne sono innamorato. Ho trovato tanto».
FASCIA DA CAPITANO – «La fascia da capitano è stata il culmine, un grande onore rappresentare i colori rossoblù davanti a tutti. Ho cercato sempre di rappresentarlo al meglio».
PUNTI DI RIFERIMENTO – «Diego Lopez mi ha dato tanto, come il vice Agostino. Mi hanno fatto sentire importante e fatto crescere. Mi hanno trasmesso la convinzione per diventare importante nello spogliatoio».
RITORNO AD ASSEMINI – «E’ stato un percorso particolare quello di agente. Tornare al centro sportivo è stato emozionante, salutare tutti i componenti. Avevo voglia di ritornare e rivedere volti familiari, ritrovare i rapporti. Spero un giorno di collaborare con il Cagliari».
GIOVANI INTERESSANTI – «Ci sono tanti giovani interessanti tra l’Under 17 e il settore Primavera. Vinciguerra è andato al Pescara per migliorare il percorso. C’è Trepy che può diventare un grande giocatore. Il Cagliari può sfornare altri giovani interessanti».
ASTORI – «Conoscere Davide è stato molto bello, era veramente un ragazzo semplice e alla mano. E’ stata una conoscenza speciale e non a caso ha lasciato un ricordo splendido. Era una persona profonda».
FELICI – «Gli consiglio di continuare e avere la giusta voglia. Ha 24 anni e si sente di volere dimostrare il massimo, ha qualità e gamba. E’ passato in due anni dalla Lega Pro alla Serie A, deve avere la pazienza, può subentrare e avere glis trappi per cambiare la partita».
SQUADRA PIU’ FORTE – «La squadra più forte è il Napoli, è cresciuto rispetto all’anno scorso. Conte è un allenatore formidabile che può migliorare ancora la squadra».
MOMENTO TRISTE – «E’ stata l’ultima stagione, coincisa con una retrocessione inaspettata. E’ stata un durissimo colpo perché ci abbiamo creduto fino alla fine. L’ho vissuta male, anche a livello mentale. Ho faticato poi a ripartire e ritrovare la gioia. Poi sono passato al Venezia e con Vanoli ho ritrovato la gioia».
MOMENTI BELLI – «C’è più di un bel momento a iniziare dalla doppietta contro il Parma, poi la promozione in Serie A. Aggiungo anche la salvezza ottenuta in campo dell’Atalanta».
MARAN – «Un altro allenatore, dopo Diego, a cui sono legato è Maran, mi è rimasto tra tutti di più nel cuore. Lui ha creduto tanto in me, peccato per quella stagione. Stavamo facendo una grande annata e si vede il feeling tra la squadra e il tecnico».