Cerofolini: “Obiettivo playoff per giocarli da favoriti. Triennale del Bari? Devo ripagare la fiducia” | OneFootball

Tra i primi acquisti del calciomercato estivo del Bari c’è Michele Cerofolini, ex portiere del Frosinone arrivato a titolo definitivo in Puglia. Il ventiseienne, che ha firmato un triennale con con la società biancorossa, ha parlato questa sera ai microfoni di RadioBari. Clicca qui per leggere l’intervista a Pagano.

Copyright: SSC Bari

Le parole di Cerofolini

Cerofolini ha parlato delle prime impressioni a Bari: «Stiamo lavorando durissimo. Il gruppo che sta nascendo è fatto di bravi ragazzi, di gente determinata e che ha voglia di fare qualcosa di bello e sudare. Stiamo mettendo benzina per affrontare l’intero campionato».

A Cerofolini viene chiesto il perché ha scelto Bari: «Una società così importante come questa nel calcio italiano non è facile da trovare. Appena è arrivata la chiamata non ho tentennato per un secondo e ho subito detto di si. Difendere questa porta è una grande responsabilità, perché hai una città alle spalle, ma lo stimolo va di pari passo con la responsabilità. Io sono super contento di farlo e non vedo l’ora di entrare in azione. Con il club ci siamo subito incontrati. La trattativa è stata voluta da tutte e due le parti, sono felice che i direttori si siano affidati a me e spero di ripagarli al meglio. Quando firmi un triennale vuol die che c’è massima fiducia da parte della società e ora tocca a me ripagarla».

Copyright: SSC Bari

Inevitabile una domanda sui crociati rotti a inizio carriera: «Mi hanno tolto tanto a livello professionale, ma a livello umano mi ha insegnato tanto. Ho imparato a essere positivo e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, perché adesso è cambiato il modo in cui reagisco alle difficoltà. Penso che con la mia esperienza posso dare qualche consiglio ai giovani visto che i complicati arrivano in stagione. Spero di essere per loro un aiuto».

Cerofolini ha parlato del ruolo del portiere e dei modelli tra i pali: «Il calcio sta andando in una certa direzione: il portiere deve essere dinamico e deve saper giocare fuori dai pali e con i piedi. Mister Caserta ci chiede di costruire dal basso e stare alti quando non abbiamo palla per dare una mano ai difensori. Io mi definisco un portiere dinamico, bravo con i piedi e nell’uno contro uno. Ho anch’io i miei difetti, ma penso di poter dare il mio contributo alla squadra. Il mio idolo è Casillas. Attualmente Donnarumma è inarrivabile, ma io ho un debole per Oblak».

La chiosa finale è sull’esordio in A con la Fiorentina e gli obiettivi: «Un ricordo bellissimo. Quando entri in partita resetti tutto, mi rimangono le sensazioni prima e dopo. In quella squadra c’erano tanti bei giocatori. Io vorrei tornarci in Serie A. Vedo una squadra che si sta costruendo in maniera importante, con giovani dal grande potenziale. Il nostro obiettivo sono i playoff, ma per giocarli da favoriti».

🔗 Instagram