Chelsea, il caso Mudryk “agevola” i Blues: potrebbero non dover versare 30 milioni allo Shakhtar | OneFootball

Il caso relativo a Mykhailo Mudryk potrebbe sorridere al Chelsea: se non gioca i Blues non pagherebbero circa 30 milioni di bonus.

Un disastro totale la carriera, fino a questo momento, di Mykhailo Mudryk, che potrebbe non giocare più per tanto tempo. L’ucraino, infatti, è risultato positivo al meldonium, una sostanza dopante. Per il momento, in attesa delle controanalisi, il giocatore è fermo e sta aspettando un verdetto, che potrebbe anche essere una maxi squalifica da 4 anni. Nel caso in cui si verificasse questa condizione, la faccenda nuocerebbe anche allo Shakhtar Donetsk, che perderebbe fino a 30 milioni, a causa dei bonus che erano inclusi nell’affare, come affermato dal CEO del club ucraino Sergei Palkin. Al momento il Chelsea ha versato 70 milioni, 25 dei quali sono stati donati dalla società all’esercito ucraino, per sostenere le operazioni belliche.

Chelsea, la parabola Mudryk: quando il cartellino pesa più del giocatore

Il problema però sorge molto prima della squalifica, dato che dopo il trasferimento in Inghilterra Mudryk non è più stato quello visto in Ucraina. La causa principale è sicuramente il cartellino dell’ex Shakhtar, che è stato pagato ben 100 milioni dal Chelsea, una cifra spropositata vista la poca esperienza del giocatore. Il problema è che, pagandolo così tanto, i Blues hanno creato un’aspettativa altissima sull’esterno ucraino, che da quel momento è rimasto “mister 100 milioni“.  Inoltre, considerato il livello della Premier League, era difficile aspettarsi un impatto travolgente da parte di Mudryk, che ha dovuto adattarsi al nuovo campionato. Questo stop può essere d’aiuto per il giocatore, che potrebbe essere davanti al punto di svolta della sua carriera. Al contrario però, c’è il rischio che per uno scandalo del genere quanto di buono fatto fino ad ora venga distrutto. Tutto dipenderà dalla squalifica che gli verrà inflitta, se colpevole.