Juventusnews24
·24 Oktober 2025
Chi è Modica, la freccia mancina classe 2011 della Juventus Under 15: ben più che un terzino per mister Pecorari. Ecco il suo identikit

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Nella Juventus Under 15 di mister Pecorari, attualmente al quarto posto nella classifica del girone A con 14 punti, tanti sono i giocatori di talento da tenere d’occhio. Uno di questi è senza dubbio Riccardo Modica, terzino sinistro che ha ben impressionato anche contro il Genoa e sin dalle prime uscite stagionali, ancor prima del via ufficiale del campionato. Ma chi è Modica e come risulta uno dei fulcri del gioco bianconero? Scopriamolo grazie al nostro focus dedicato al giocatore.
Terzino sinistro di ruolo, tuttocampista di fatto: Modica è un valore aggiunto per la squadra di Pecorari, su di lui si sviluppano una buona parte delle azioni offensive bianconere. Ciò che impressiona del terzino, classe 2011, è la capacità di progressione palla al piede e la visione di gioco, assolutamente fuori categoria per la sua giovanissima età. Sa sempre quale compagno servire e non lo fa mai con palloni banali, anzi cerca le imbucate più verticali possibili. Ha un mancino davvero raffinato, spesso si occupa di battere angoli o calci piazzati. Già questo è un buon assaggio per capire chi è Modica, seguono però ulteriori caratteristiche.
Chi è Modica in campo? Modica può giocare da terzino in una difesa a 4, ma forse è proprio in un centrocampo a 5 e quindi qualche metro più avanti che riesce a dar il suo meglio: vista la sua capacità di corsa e il suo piede “dimarchiano” rappresenta una delle chiavi del gioco della Juventus Under 15. Se arriva sul fondo, come spesso accade, i suoi cross taglienti e precisi sono una minaccia costante per le difese avversarie. Poi con due attaccanti bravi a riempire l’area di rigore come Paesanti e Monte tutto diventa più facile e spiega il perché la Juve abbia già segnato 21 gol in appena 6 gare.
Bravo in entrambe le fasi, ma più portato ad offendere, Modica comunque si fa sentire nelle transizioni negative. La sua rapidità lo rende difficile da saltare o superare, costringendo spesso gli avversari a puntare verso altri lidi del terreno di gioco. Resiste ai contrasti e non si limita negli interventi, caratteristiche che ne fanno un prospetto davvero intrigante in ottica futura. Per ora deve continuare su questa strada, migliorare ciò in cui manca ancora e confermare quanto di buono emerso finora.









































