Coda: «Abbiamo visto l’inferno dal vivo, ecco quando c’è stato il calo decisivo. Le ultime settimane sono state difficili, ma…» | OneFootball

Massimo Coda, attaccante della Sampdoria, ha parlato della stagione blucerchiata in vista dei play-out: le dichiarazioni

Massimo Coda, attaccante della Sampdoria approdato in blucerchiato la scorsa estate, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Cronache di Spogliatoio, commentando la stagione appena conclusa dalla squadra. Il bomber classe ’88 ha parlato della nuova opportunità di salvezza attraverso i play-out di Serie B, la cui sfida d’andata, un appuntamento cruciale per i tifosi doriani, si disputerà a Marassi domenica 15 giugno, con un’ampia affluenza di sostenitori blucerchiati attesi. Le sue parole riflettono la concentrazione e la determinazione in vista di questo impegno decisivo, evidenziando l’importanza di non fallire questa nuova occasione per mantenere la categoria. La posta in gioco è alta, e Coda, come tutti i compagni, è focalizzato sull’obiettivo salvezza, per evitare la prima retrocessione in Serie C della storia del club. Di seguito le sue dichiarazioni:

NUOVA OCCASIONE – «Abbiamo visto l’inferno dal vivo, ma ora siamo tornati in vita. Sappiamo cosa ci aspetta se dovessimo retrocedere di nuovo. Le ultime settimane sono state difficili e pesanti dopo la retrocessione. Non è stato per nulla facile, poi è capitata questa situazione anomala, forse mai vista in tanti anni: per noi, però, è un’ulteriore occasione per salvarsi.»

FIDUCIA – «A Novembre c’è stato un calo decisivo: le settimane sono diventate pian piano sempre più difficili. Pensavi di riuscire ad ottenere risultati, ma invece non arrivavano. A poco a poco abbiamo iniziato a perdere fiducia, tutto ci pesava e i punti diventavano sempre più pesanti. I 4 cambi in panchina, poi, non hanno aiutato.»

STAGIONE – «C’è molta differenza fra giocare per vincere, puntando alla promozione, e giocare invece per evitare di retrocedere. Si scende in campo con una tranquillità molto diversa. L’ho sempre detto: quest’anno sembriamo dei brocchi, ma qui ci sono giocatori che, in passato, hanno vinto campionati su campionati.»