Compagnoni duro su Tudor: «Sta lanciando segnali non positivi. Queste due scelte francamente non sono da Juve» | OneFootball

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·5 Oktober 2025

Compagnoni duro su Tudor: «Sta lanciando segnali non positivi. Queste due scelte francamente non sono da Juve»

Gambar artikel:Compagnoni duro su Tudor: «Sta lanciando segnali non positivi. Queste due scelte francamente non sono da Juve»

Compagnoni, l’opinionista di Sky critica il tecnico: le scelte su Adzic e Koopmeiners sono illogiche, segnali di un allenatore in confusione

Un allenatore in confusione, che fa scelte “non da Juve” e a cui, forse, sta venendo il “braccino”. È un attacco durissimo e frontale quello del giornalista Maurizio Compagnoni che, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato il momento di Igor Tudor e della Juventus, criticando aspramente le ultime decisioni del tecnico croato.

Compagnoni: la dura analisi su Tudor

Secondo l’opinionista, le scelte di formazione viste contro Atalanta e Villarreal sono il segnale di un allenatore che sta perdendo lucidità, arrivando a lanciare un sospetto pesantissimo.


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LE CRITICHE A TUDOR – «Credo anch’io che stia cercando la sua Juve. Credo però che sono state fatte alcune scelte che francamente non sono da Juve. Faccio l’esempio con l’Atalanta 3-4-2-1 uno dei due trequartisti Adzic perché? Non c’entra niente con quel ruolo e hai una batteria di attaccanti impressionante. A Villarreal stesso discorso metti Koopmeiners che l’hanno distrutto lo scorso anno Koopmeiners facendolo giocare sotto punta e lo rimette. Conceicao, Zhegrova e Openda perché secondo me sta lanciando dei segnali non positivi, prima si è parlato del braccino della squadra, io ho il sospetto che in questo momento il braccino stia venendo all’allenatore».

L’analisi di Compagnoni è spietata. Mette in fila quelle che, a suo dire, sono due scelte incomprensibili. La prima, lanciare Adzic titolare come trequartista contro l’Atalanta, un ruolo non suo, avendo a disposizione una “batteria di attaccanti impressionante”. La seconda, riproporre Koopmeiners trequartista contro il Villarreal, un esperimento che già lo scorso anno si era rivelato fallimentare.

Queste decisioni, secondo il giornalista, sono “segnali non positivi” che portano a una conclusione durissima. Se in passato si parlava del “braccino” della squadra, ovvero della paura di osare, ora il problema si sarebbe spostato in panchina. «Io ho il sospetto che in questo momento il braccino stia venendo all’allenatore», ha sentenziato Compagnoni. Un’accusa pesantissima, che dipinge un Tudor timoroso e confuso, proprio alla vigilia della partita più importante contro il Milan.

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