Inter News 24
·29 Oktober 2025
Condò sul match tra Inter e Fiorentina: «L’attacco di Chivu è cambiato, ora c’è profondità e niente crolli finali»

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Negli studi di Sky Sport, il giornalista Paolo Condò ha analizzato il reparto offensivo dell’Inter alla vigilia del match di San Siro contro la Fiorentina, mettendo a confronto la situazione attuale con quella della scorsa stagione.
Secondo Condò, il grande punto debole dell’Inter 2024/25 era rappresentato dalle alternative in attacco. L’anno scorso, infatti, alle spalle della coppia titolare composta da Lautaro Martínez e Marcus Thuram, mancavano giocatori in grado di garantire lo stesso livello di efficacia. I vari Arnautovic, Taremi e Correa, ha ricordato il giornalista, non riuscirono a incidere, costringendo i titolari a un utilizzo eccessivo che portò inevitabilmente a un calo nel finale di stagione.
Condò ha evidenziato come l’arrivo di nuovi profili come Ange-Yoan Bonny e la crescita del giovane Pio Esposito abbiano invece dato a Cristian Chivu la possibilità di ruotare l’attacco con più serenità. Entrambi gli attaccanti, pur con età e caratteristiche diverse, si stanno dimostrando all’altezza delle aspettative e hanno già contribuito in modo significativo alla fase realizzativa.
L’analista ha sottolineato che, anche in assenza di Thuram, l’Inter non ha dato l’impressione di perdere incisività, anzi: il turnover offensivo ha prodotto numeri migliori rispetto a un anno fa, segno che la squadra dispone oggi di un organico più equilibrato e completo.
Guardando ai prossimi mesi, Condò ritiene che questa profondità consentirà a Chivu di gestire meglio energie e rotazioni, soprattutto se i nerazzurri dovessero restare in corsa anche in Champions League. Una differenza sostanziale rispetto al passato, quando Lautaro e Thuram arrivarono stremati alle fasi decisive della stagione.
«La situazione dell’attacco dell’Inter di quest’anno va a impattare su quella dell’anno scorso. La grande pecca era il reparto di riserva. Oggi invece Bonny ed Esposito non fanno rimpiangere Thuram, hanno già inciso di più e permetteranno di evitare il crollo finale che l’anno scorso aveva penalizzato Lautaro e compagni».









































