Juventusnews24
·28 Desember 2025
Condò: «La Juve ci ha fatto vedere di cosa è capace. E con quel nome non puoi non guardare la classifica»

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Dagli studi di Sky Sport, il giornalista Paolo Condò ha analizzato la proiezione della Juventus in campionato, ponendo l’accento sulla pressione storica e l’ambizione connaturata ai grandi club. Secondo l’opinionista, la risalita dei bianconeri fino al terzo posto solitario non è un caso, ma l’adempimento di un dovere identitario che accomuna poche realtà in Italia.
Di seguito il suo intervento integrale:
«Io sono sempre stato abituato a pensare che se ti chiami Juventus, Milan e Inter la classifica la guardi sempre. In ogni momento, in ogni situazione è la tua ambizione. Perché hanno un tale bacino di tifo che ti spinge che non puoi accontentarti. È una dolce condanna che hanno tre club in Italia e che ultimamente anche il Napoli visti i risultati che ha ottenuto. Ha detto una cosa molto bella Spalletti su Yildiz, nel dopo partita della gara con la Roma. Ha detto: «Yildiz non si rende conto ancora di quanto sia forte e lo sanno i suoi avversari, ma non lo sa ancora lui’ Secondo me in questo momento puoi traslare questo discorso alla Juventus. Lo ripeto: nelle due gare precedenti ha fatto vedere di cosa può essere capace. Oggi c’è stato un passo indietro che probabilmente era fisiologico».
Condò riprende le parole di Luciano Spalletti su Kenan Yildiz — che con 15 reti ha appena raggiunto Del Piero nella classifica Under 21 — per descrivere lo stato attuale dell’intero gruppo bianconero. La Juventus, proprio come il suo numero 10, sembra possedere un potenziale superiore alla consapevolezza che ne ha in questo momento.
Nonostante la vittoria contro il Pisa sia arrivata grazie ai cambi azzeccati (Zhegrova su tutti) e a una buona dose di fortuna per i legni colpiti dai toscani, Condò legge la prestazione opaca come un passaggio naturale dopo le fatiche precedenti. La media punti di 2,12 sotto la gestione Spalletti conferma però che la “dolce condanna” di dover vincere sta producendo frutti concreti, riportando la squadra a ridosso di Napoli e Inter.
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