Conte avverte tutte le rivali: «Il Napoli non era morto. Le partite si possono vincere o meno ma sappiamo che…». Le parole del tecnico | OneFootball

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·26 November 2025

Conte avverte tutte le rivali: «Il Napoli non era morto. Le partite si possono vincere o meno ma sappiamo che…». Le parole del tecnico

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Conte esalta il Napoli dopo il successo europeo col Qarabag: la squadra non era morta ma l’emergenza in panchina è totale, servono soluzioni

Il Napoli risponde presente in Champions League, superando l’ostacolo Qarabag e dando un segnale forte in un momento complesso della stagione. Al termine della sfida, Antonio Conte si è presentato ai microfoni per analizzare la prestazione dei suoi ragazzi, sottolineando con forza lo spirito di sacrificio di un gruppo che, nonostante le difficoltà numeriche e le critiche recenti (come quelle post-Bologna), ha dimostrato di essere compatto e combattivo. L’allenatore salentino ha voluto subito sgombrare il campo da ogni dubbio sulla tenuta mentale della squadra, campione d’Italia in carica, ribadendo che il lavoro quotidiano è l’unica medicina per superare gli ostacoli.


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LAVORO E DEDIZIONE – «Il Napoli non era morto, non è questione di essere vivi o non vivi, ma di continuare a lavorare dando sempre tutto ciò che abbiamo. Poi le partite si possono vincere o meno, però sappiamo che dobbiamo dare sempre tutto.»

L’analisi di Conte si è poi spostata su quello che è il vero, grande problema attuale dei partenopei: l’infermeria piena e la rosa ridotta all’osso. Il tecnico ha evidenziato una situazione di emergenza quasi senza precedenti, che lo costringe a chiedere gli straordinari ai titolari e a guardare al settore giovanile per completare la distinta. Una condizione che aumenta i rischi di ulteriori infortuni e che richiede una gestione quasi chirurgica delle risorse a disposizione.

EMERGENZA TOTALE – «È un momento di grande difficoltà per la disponibilità dei giocatori, avevamo sette giocatori in panchina di cui due portieri e due giovani come Ambrosino e Vergara. Stiamo affrontando un periodo molto difficile dall’inizio dell’anno, dobbiamo partire dal presupposto che i calciatori vanno in campo. Se non se ne hanno, bisogna trovare soluzioni diverse, cercando di sfruttare quasi sempre gli stessi perché poi i rischi aumentano.»

Conte Napoli, il valore dell’avversario e i ritmi europei

Nonostante le difficoltà logistiche, Conte ha voluto dare il giusto peso alla vittoria ottenuta. Battere il Qarabag in Champions League non era scontato, soprattutto considerando il valore degli avversari in campo internazionale. Il tecnico ha elogiato l’approccio della sua squadra, capace di imporre i propri ritmi per indirizzare la gara sui binari giusti, dimostrando quella mentalità vincente che serve per competere in Europa anche quando le opzioni sono limitate.

AVVERSARIO OSTICO – «Stiamo andando avanti, abbiamo fatto due ottime partite. Non dimentichiamo i risultati del Qarabag, in Champions non ci sono avversari facili, ero convinto che portando questi ritmi avremmo indirizzato la gara.»

Il Napoli prosegue il suo cammino, ma l’allarme lanciato da Conte è chiaro: per continuare a competere su alti livelli, sarà necessario recuperare al più presto gli infortunati e trovare soluzioni per allungare una coperta che, al momento, appare decisamente troppo corta.

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