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·8 Juni 2025

Coppa Italia Primavera – Anche la coppa Italia è della Juventus: Fiorentina travolta (4-0)

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Che sia Viareggio, Bagno a Ripoli o Tirrenia, non si può dire che quest’anno la Toscana porti sfortuna alla Juventus Primavera! Dopo aver vinto la coppa Carnevale nella località pisana e lo scudetto in quella fiorentina, è stato nuovamente in provincia di Pisa che la squadra bianconera ha completato il proprio, personale, ‘triplete’… La prima edizione della coppa Italia Primavera, infatti, ha preso anch’essa la via dello JMuseum, per tenere compagnia ai trofei precedentemente conquistati.

Si è trattato di una finale praticamente senza storia, quella fra Juventus e Fiorentina, con le bianconere di Marco Bruzzano che sono state aggressive fin da subito (Eleonora Ferraresi, di testa su cross di Micol Casella, avrebbe già potuto sbloccare il risultato già al primo minuto di gioco), monopolizzando quasi totalmente la prima frazione di gioco, chiusosi sul doppio vantaggio, grazie ai ‘gioielli’ realizzati da Marta Zamboni (al 18’) capace di segnare da claudicante, dopo un rapido scambio nello stretto ancora con Casella) e di Greta Bellagente (al 35’), abile a trasformare di testa un cross-cioccolatino di Martina Tosello dalla destra.


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Ma la superiorità juventina è testimoniata anche, oltre che dal 4-0 finale, anche dal conteggio dei corner (12-2) e dalle grandi parate di Athena Zuluri, che evita il tracollo viola prima su un altro colpo di testa della stessa Bellagente e, dopo il raddoppio, su di un velenoso crosso di Tosello e su di un tiro ravvicinato della capitana Giorgia Termentini. La Fiorentina, portiere a parte, sembra non essere scesa in campo e le sole incursioni di Giulia Ciabini non creano preoccupazioni alla squadra avversaria.

I cambi operati da Nicola Melani, tecnico viola, dopo l’intervallo (con l’ingresso di Benedetta Bedini e Vittoria De Gregorio), sembrano rianimare la compagine gigliata, che per gran parte della ripresa si disimpegna alla pari con le avversarie. Arriva così anche qualche intervento del numero uno zebrato, Emma Mustafic (come al 47’ su di un’iniziativa dalla sinistra di Anna Benedettini), ma nel complesso la rete delle campionesse d’Italia non corre mai pericoli veramente eccessivi (al 57’ Ciabini, dal limite calcia alto).

È invece ancora Zuluri a tenere in corsa la Fiorentina, bloccando i tiri di Ferraresi (56’ e 65’) e superandosi sulle conclusioni di Greta Enriconi (81’) e Costanza Santarella (85’). Sono, soprattutto queste ultime due occasioni, i campanelli d’allarme che dovrebbero tenere sveglia l’attenzione della Fiorentina, ed invece le viola improvvisamente tornano a latitare in campo, concedendo alle “zebrette” un finale pirotecnico: a due minuti dal novantesimo è proprio la Santarella a chiudere i conti, cogliendo la povera Zuluri fuori dai pali con una palombella d’altri tempi, mentre nel recupero è la da poco subentrata Esmeralda Di Bello a realizzare il poker con un beffardo tiro cross da appena dentro l’area, in quello che è stato, probabilmente, l’unico momento di distrazione della numero uno viola. Ma non è ancora finita, perché Zuluri riesce ancora ad evitare la quinta segnatura bianconera nell’ultimo minuto, salvando prima in due tempi sull’arrembante Di Bello, sventando poi in angolo un’incursione di Tosello ed infine compiendo un altro miracolo sul colpo di testa di Simona Davico, sugli sviluppi del successivo corner. A quel punto, però, è veramente tutto ed il triplice fischio di chiusura dell’arbitro Martina Molinaro arriva a far calare il sipario sulle sofferenze fiorentine.

La Juventus chiude dunque da dominatrice, un ruolo che a dire il vero ha interpretato per tutta la stagione. Un en-plein, quello della Società juventina, che ha visto la squadra patire rarissimi momenti di difficoltà: con una sola sconfitta stagionale (a Parma, ma con le final-four del campionato già ampiamente conquistate) ed una semifinale scudetto (contro il Sassuolo, chiusasi a reti inviolate ma che ha comunque garantito l’accesso alla finalissima per il titolo) dove forse ha giocato un ruolo determinante l’emozione di giocarsi un trofeo importante, con l’obbligo di dimostrare di essere veramente le migliori.

Per la Fiorentina, invece, dopo l’amarezza di aver fallito l’accesso alle finali scudetto (che si giocavano proprio al Viola Park fiorentino), è arrivata questa debacle in finale di coppa. Ma la squadra viola, comunque, ha dimostrato di potersi considerare fra le migliori rappresentanti della categoria, come testimoniato dall’aver preceduto, nel girone preliminare di coppa Italia, rivali del calibro si Sassuolo e Roma, che avevano chiuso il campionato, seppur di poco, davanti a lei.

JUVENTUS-FIORENTINA    4-0

ARBITRO: Martina Molinaro

RETI: 18’ Zamboni (J), 35’ Bellagente (J), 88’ Santarella (J), 90’+1 Di Bello (J)

ANGOLI: 12-2

AMMONITI: Tosello e Enriconi (J)

JUVENTUS: Mustafic, Tosello, Casella (75’ Bertora), Termentini (K), Gallo, Cocino (63’ Davico), Enriconi, Dalla Gasperina (46’Bianchi), Ferraresi (75’ Santarella), Zamboni (63’ Di Bello), Bellagente – a disposizione Martinazzi, Sossai, Massa Boa

FIORENTINA: Zuluri, Benedettini, Lombardi, Pieri (K), Tomasoni, Cherubini, Ciabini (82’Cavallini), Di Benedetto (56’ De Gregorio), Baccaro (74’ Orava), Ieva (46’ Bedini), Arpegaro (82’ Andreaoni) – a disposizione Gaglioni, Sarti, Mensuali, Meacci

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