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Matteo Rimoldi·19 Mei 2025
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Matteo Rimoldi·19 Mei 2025
Nove match in contemporanea, uno Scudetto tutta da decidere, la corsa Champions e la zona retrocessione nel vivo. La 37ª giornata di Serie A ha escluso il Milan dalle coppe europee, regalato la salvezza al Cagliari, ma non solo.
Di seguito il nostro pagellone di giornata.
📸 Paolo Bruno - 2025 Getty Images
"Infinitamente grazie". Due semplici parole pronunciate da Ranieri descrivono la serata magica della Roma. I giallorossi calano il tris nello scontro diretto contro il Milan, ma è l'Olimpico a meritarsi la lode. Prima il tifo commuove Sir Claudio con una coreografia da applausi, poi gli dà l'ultimo saluto come meglio non può fare. E poco importa se il sorpasso sulla Juve non arriva: l'ultima in casa è indimenticabile per il condottiero giallorosso. Atmosfera da brividi.
📸 Enrico Locci - 2025 Getty Images
Serviva una vittoria nello scontro diretto contro il Venezia e il Cagliari non fallisce il match point. Secco 3-0 e retrocessione in Serie B evitata con una giornata di anticipo. Fanno festa i sardi, ma con Nicola in panchina è praticamente inevitabile. Il tecnico rossoblù si conferma un talismano: sono sei le salvezze conquistate in carriera. Questa, però, ha un sapore speciale: ha guidato il Cagliari dall'inizio alla fine.
📸 Chris Ricco - 2025 Getty Images
Avere il destino tra le mani può mettere un po' di paura. La Juventus è inciampata più volte in questo campionato, ma nel momento più decisivo della stagione non può permettersi altri passi falsi. Contro l'Udinese l'imperativo è vincere e i ragazzi di Tudor non se lo fanno ripetere due volte: Nico Gonzalez e Vlahovic firmano il 2-0 e mandano un messaggio per la lotta Champions.
📸 Marco Rosi - SS Lazio - 2025 Getty Images
Messaggio recepito anche dalla Lazio. Un eroico Pedro recupera per ben due volte un'Inter in cerca dei tre punti per la lotta scudetto e fissa il risultato sul 2-2 finale. I biancocelesti possono crederci ancora nella Champions: Juventus (67), Roma (66) e Lazio (65) sono tutte lì, la quarta qualificata si decide nell'ultimo turno di Serie A.
📸 Pier Marco Tacca - 2025 Getty Images
L'ultima giornata sarà decisiva, ma il passo avanti fatto da Lecce ed Empoli nel 37esimo turno di Serie A può rivelarsi determinante. Il gran gol di Ramadani contro il Torino e la rimonta sul Monza portano le due squadre a quota 31 punti. In zona retrocessione al momento ci sono i toscani per differenza reti, ma i tre punti di distanza tra la terzultima e il Verona 15esimo significano solo una cosa: può succedere ancora di tutto.
📸 Alessandro Sabattini - 2025 Getty Images
Più tranquillo, ma non ancora certo di giocare in Serie A l'anno prossimo, il Parma. Pareggio straordinario dei Crociati, che fermano sullo 0-0 il Napoli capolista e conquistano un punto prezioso in ottica salvezza. I ragazzi di Chivu giocano con coraggio e si mostrano pericolosi in più occasioni, ma un super Meret si oppone ai tentativi di gol e mantiene la porta inviolata.
📸 Gabriele Maltinti - 2025 Getty Images
Portare a casa un punto dopo 90 minuti contro il Como equivale a una vittoria. Fabregas ha costruito una macchina quasi perfetta e gli ultimi due mesi in Serie A lo dimostrano ( 6 vittorie 8 risultati utili consecutivi). Tuttavia, lo spagnolo questa volta è costretto a inchinarsi a Lazovic. Il serbo risponde a Caqueret e regala agli Scaligeri un pareggio che li avvicina all'obiettivo salvezza. Sarà necessario un ultimo sforzo però: domenica c'è lo scontro diretto contro l'Empoli.
📸 Timothy Rogers - 2025 Getty Images
Il Bologna acciuffava il pari e la Fiorentina si riportava in vantaggio. Il match del Franchi è stato un susseguirsi di emozioni e gol. Alla fine finisce 3-2 con il solito Kean a prendersi la scena e a regalare tre punti che permettono alla Viola di restare attaccata al treno Europa. Sconfitta indolore per i Felsinei invece: la vittoria della Coppa Italia ha già messo in cassaforte la qualificazione all'Europa League.
📸 Alessandro Sabattini - 2025 Getty Images
Lo Scudetto non sarebbe comunque arrivato, ma l'occasione persa dal Napoli in casa del Parma è ghiotta. I partenopei non sfruttano il pareggio dell'Inter e falliscono l'occasione di portarsi a +3 a una giornata dalla fine del campionato. Tanti rimpianti per i tre legni colpiti dai partenopei, ma soprattutto nervi alla stelle: nel finale Conte si scaglia contro la panchina del Parma e vede sbattersi in faccia un rosso che gli farà saltare l'ultima di A.
📸 Chris Ricco - 2025 Getty Images
Sufficienza meritata, salvezza raggiunta, ma poi? Torino e Udinese non hanno più nulla da chiedere al campionato e si vede. I bianconeri, 12esimi in classifica, subiscono la potenza offensiva della Juventus e incassano la settima sconfitta nelle ultime 9 partite.
📸 Maurizio Lagana - 2025 Getty Images
Il Torino, invece, fa leggermente meglio, ma la spina è comunque staccata. I ragazzi di Vanoli non ambiscono ad altro e cadono al Via del Mare. Certo, incontrare il Lecce in questo momento della stagione è sempre difficile, ma ci saremmo aspettati comunque qualcosa in più dai granata.
📸 NICOLO CAMPO - AFP or licensors
Se il Napoli ha fallito la possibilità di portarsi a +3 dall'Inter, ai nerazzurri non riesce il sorpasso in testa a una sola giornata dalla fine. Posta in palio diversa, ma stesso risultato. Anche l'Inter, così come i partenopei, viene fermata dal pari. I rimpianti a Milano sono molti di più però. Arnautovic sbaglia da pochi passi un gol già fatto, poi il tocco di mano di Bisseck manda su tutte le furie Inzaghi: anche il tecnico nerazzurro, così come Conte, guarderà l'ultima partita dagli spalti.
📸 ISABELLA BONOTTO
Passare dal sogno vittoria in Coppa Italia e una qualificazione in Champions possibile, al secondo ko pesantissimo all'Olimpico e addio Europa. Come si fa? Per info sulla settimana da incubo del Milan basta chiedere a Conceicao, ma difficilmente il tecnico portoghese saprà darsi una spiegazione. Il Diavolo cade a Roma e saluta definitivamente l'Europa. La stagione era già compromessa, ma così...
Serviva una prova di carattere per difendere una zona retrocessione conquistata con fatica alla terzultima partita di campionato, ma i ragazzi di Di Francesco non scendono praticamente in campo. All'Unipol Domus il Cagliari stende i Lagunari con un 3-0 che li rimanda al penultimo posto e le polemiche non mancano. Tifosi furiosi sui social: come si fa a sbagliare attaggiamento nella partita più importante della stagione?
Già la settimana scorsa Ranieri aveva sottolineato una mancanza di uniformità di giudizio da parte di arbitri e Var, questa giornata però, è stata particolarmente tragica per i fischietti impegnati in Serie A. Gimenez, protagonista in negativo con una gomitata a Mancini, è costretto ad abbandonare la sfida dell'Olimpico al 21esimo. Espulsione sacrosanta, sia mai, ma perché non è stato mostrato il cartellino rosso anche a Beukema in finale di Coppa Italia? Se lo chiede Conceicao dopo il ko dell'Olimpico e se lo chiedono un po' tutti.
Solleva dei dubbi anche il mani di Bisseck che ha regalato il pareggio alla Lazio decidendo, con ogni probabilità, il campionato. Il difensore dell'Inter difende male su Castellanos, la palla colpisce il suo braccio, ma la posizione dietro il busto sembra salvare il gesto. Non è rigore per molti, ma per Chiffi sì e Inzaghi non riesce proprio a trattenere la rabbia.
"Vero che il braccio di Bisseck è vicino ai fianchi, ma sembra che l’arto compia un movimento in direzione del pallone e questo è il motivo del richiamo VAR - spiega Calvarese analizzando l'episodio -. Anche se, devo dire la verità, in questo campionato su episodi simili è rimasta la decisione del campo e non è stato assegnato rigore." Insomma, i dubbi sono tanti. C'è bisogno di chiarezza.
📸 Enrico Locci - 2025 Getty Images
📸 NICOLO CAMPO - AFP or licensors
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