Di Canio: «Napoli favorito, l’unica che ha comprato titolari. L’Inter ritrovi fame, l’anno scorso ha preso schiaffi da tutti» | OneFootball

Di Canio: «Napoli favorito, l’unica che ha comprato titolari. L’Inter ritrovi fame, l’anno scorso ha preso schiaffi da tutti» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·11 September 2025

Di Canio: «Napoli favorito, l’unica che ha comprato titolari. L’Inter ritrovi fame, l’anno scorso ha preso schiaffi da tutti»

Gambar artikel:Di Canio: «Napoli favorito, l’unica che ha comprato titolari. L’Inter ritrovi fame, l’anno scorso ha preso schiaffi da tutti»

Di Canio: «Napoli favorito, l’unica che ha comprato titolari. L’Inter ritrovi fame, l’anno scorso ha preso schiaffi da tutti». Le parole dell’ex attaccante

Paolo Di Canio, ex attaccante della Lazio e attuale opinionista Sky Sport, ha parlato così della Serie A a La Stampa.

FAVIRITA – «Tutti hanno preso qualcosa di importante, ma in poche hanno trovato titolari. Tra queste il Napoli, che vedo in pole. Perché quando vinci, se mantieni staff tecnico, società e allenatore in simbiosi, parti sempre avanti. Il Napoli ha trovato questa continuità, dovendo solo aggiungere pedine mirate».


Video OneFootball


NAPOLI – «Forse è l’unica squadra che ha inserito profili europei subito pronti a essere titolari. Certo, è rimasto proprio perché ha capito che qui avrebbe potuto ricevere ciò che chiedeva. Per esempio De Bruyne, anche se alla sua età dovrà inserirsi in un contesto totalmente diverso da quello del City, ma è un campione che ha il dominio del gioco e lo controlla senza rincorrere l’avversario. Poi il Napoli è intervenuto subito dopo l’infortunio di Lukaku, è arrivato Hojlund, che sul mercato era quello che dovevi prendere, perché i più forti erano già stati presi, e a quelle cifre non si trovava altro. Ma è un grande colpo, conosce l’Italia, è giovane, ha fisicità».

INTER – «Che deve ritrovare fame, nelle partite decisive dell’anno scorso le è mancata. Ha preso schiaffi nei derby, con la Juve, con la Lazio. In Champions ha fatto bene perché i giocatori si caricano da soli, ma in campionato è mancata rabbia. Chivu sta cambiando più di quanto non si dica, chiede più verticalizzazioni e fa bene: ha gente che può correre e attaccare la profondità. Ora serve la disponibilità dei giocatori. C’è chi dice che manca ancora qualcosa, ma alla fine ha preso giocatori in tutti i ruoli, Diouf e Sucic sono giovani ma con esperienze internazionali, Pio Esposito – che è una bestia – e Bonny sono attaccanti veri, Akanji era la migliore soluzione disponibile per il dopo Pavard».

JUVENTUS – «Ancora dietro ma mi piace. Tudor è uno serio, lavora con equilibrio, senza cercare scuse, coinvolge tutti e la gestione di Vlahovic lo dimostra. Forse non propone un calcio spettacolare, ma è concreto. La sua è una squadra che sta tornando competitiva. In Champions magari sarà dura, ma in campionato darà fastidio a tutti. Intanto ha ritrovato Bremer. Di sicuro ha tante alternative in attacco. Pensiamo a Openda, è un giocatore diverso dagli altri, in Italia può fare la differenza. Lo abbiamo visto anche contro Inter e Juve nella scorsa Champions, è un giocatore che strappa negli ultimi 40 metri, può spezzare la partita se si integra velocemente e sta bene, sapendo che Tudor non gli permetterà di gigioneggiare come poteva fare al Lipsia. Gioca sulla stessa corsia di Yildiz ma penso possa adattarsi all’occorrenza, diventando un titolare come David. Poi bisognerà valutare l’impatto di Vlahovic: è rimasto, è partito forte, dirà la sua».

Lihat jejak penerbit