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·19 April 2025
🔴Diretta: la conferenza stampa di Vanoli alla vigilia di Torino Udinese

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·19 April 2025
Il tecnico del Torino Paolo Vanoli presenta il match di lunedì 21 aprile contro l'Udinese in conferenza stampa. Ecco le sue parole dichiarazioni, in diretta, con inizio alle ore 14:30.
Paolo Vanoli - conferenza stampa
“Abbiamo avuto tempo per recuperare le energie. Non recuperiamo Lazaro, mentre per Vlasic stiamo valutando se riusciamo oppure no. Ilic ha preso un pestone oggi al piede, ma vediamo nelle prossime ore”.
“L'Udinese negli ultimi anni si è sempre salvata, il mister e la società hanno fatto un grande lavoro nel cercare talenti; quest'anno ha inserito giocatori d'esperienza come Thauvin e Sanchez oltre ad avere un centrocampo di qualità. Vengono da quattro risultati non positivi e dovremo stare molto attenti, soprattutto sulle palle inattive”.
“Partita difficile, tosta, loro sono molto fisici e dobbiamo stare attenti ai calci piazzati ma concentrati su noi stessi. A differenza di Como dobbiamo essere più lucidi e cinici sotto porta”.
Grande gesto del club con il rinnovo di Zapata. Una tua riflessione
“E' stato un bellissimo gesto da parte della società per un giocatore importante, sottolinea la sua voglia di far bene col Torino. Dobbiamo avere la pazienza di aspettarlo ma penso che Duvan avrà ancora la possibilità di darci grandi soddisfazioni. Il suo recupero sta andando bene, sta alternando forza a qualche corsa sul campo; penso di averlo a disposizione in ritiro".
Il Torino é impegnato in questo mini campionato al 10° posto. Lei se si chiudesse così sarebbe soddisfatto?
“Non voglio rispondere e giocarmi tutte le partite e alla fine vedere cosa abbiamo fatto al termine del campionato. Ci mancano punti, tre punti, e siamo focalizzati su questo”.
Avevi previsto una flessione per Casadei. Come sta?
“Non può far gol ogni domenica, ha avuto un pò di flessione a livello fisico e può diventare un faro per il Torino e lo dimostra la convocazione in Nazionale”.
Temi rilassatezza nei tuoi giocatori o la rabbia dell'Udinese?
“La rabbia dell'Udinese perché viene da quattro sconfitte”.
Come si trova Gineitis nella nuova posizione? Non sembra a suo agio
“Lo dite voi, a me sembra abbia giocato bene, dentro al campo, ci ha aiutato in fase difensiva e gli é mancato il gol. Bisogna essere umili e capire che é l'unico giocatore con le caratteristiche per sostituire Lazaro. Rispetto al Verona, quando ha fatto fatica, col Como ha fatto una buona prestazione; mi piacciono questi giocatori disponibili”.
Sono passati tanti mesi dal tuo arrivo e manca poco alla fine del campionato. Ti manca ancora qualcosa da alcuni giocatori per comprenderli o sai già cosa vuoi per il futuro?
“I bilanci si fanno alla fine, li faremo alle fine. Non sarei coerente con quello che dico quotidianamente, ogni partita é una finale, e lo dico ai miei giocatori. Dobbiamo essere un esempio fino alla fine, dobbiamo essere concentrati e dobbiamo riscattarci dopo il risultato deludente di Como”.
Come sta Schuurs?
“Sta andando bene, mi é piaciuto averlo con Zapata in squadra. Nella seconda parte é giusto che vivano lo spogliatoio e ritrovino lo spirito ed è bello perchè anche io posso parlargli. L'ho visto carico, sapete cosa sta passando, e avere i compagni vicino lo può aiutare. Piano piano ce la faremo”.
Il 4 maggio leggerà Zapata i nomi del Grande Torino o Ricci? Poi una considerazione su Borna Sosa.
“Li leggerà il capitano, Zapata. Per quanto riguarda Sosa, non può giocare alto (come Njie) ma può fornire ottime prestazioni come terzino o come esterno a 5”.
Perse 2 partite nel 2025, entrambe senza Ricci. E' un segnale di quanto sia importante?
“A volte è anche l'abilità, non contano solo le statistiche; é questione di equilibri. Come non avere il sostituto di Lazaro, non guardo queste cose perché abbiamo perso due partite con due ingenuità che non dipendono dalla presenza o meno di Ricci”.
Il Toro ha poca velocità nel far ripartire l'azione.
“Questo dipende anche dalle caratteristiche fisiche della squadra. Abbiamo pochi giocatori di profondità ed é per questo che abbiamo preso Casadei. Penso che però sia un dato su cui migliorare, ma bisogna lavorare sulle caratteristiche dei giocatori che si hanno in rosa. Cambiando modulo abbiamo però migliorato questi dati”.
Contro l'Udinese due punte o giocherà Karamoh?
“Ci sto pensando, come è successo a Como ad esempio con le due punte perché volevo dare un messaggio alla squadra per fare risultato. Potevamo fare qualcosina ancora di meglio ma a volte fare risultato a volte non vuol dire mettere tanti attaccanti. Senza Vlasic ci possono essere anche altre soluzioni”.
Si aspettava in Italia di giocare a Pasquetta?
“Ho vissuto in Inghilterra, e per loro Pasquetta, Natale, l'ultimo dell'anno…é un modo di passare le feste con la propria squadra. In Italia c'é più la cultura di stare a casa a tavola coi propri famigliari. E' solo cultura”.
Domanda extra Torino. Nelle Coppe le squadre nordiche hanno giocatori interessanti. Come mai le squadre italiane non vanno a vedere questi giocatori?
“Non é vero che non si vadano a vedere perché lo scouting é ad un livello mondiale. I mercati se li dividono le grandi società, ad esempio quello brasiliano e non é facile competere con i top club. L'altro aspetto é la funzionalità: togliendolo da quella cultura ed inserirlo in un campionato tattico come il nostro magari frena la loro crescita. Scegliere un giocatore da Torino vuol dire conoscere la storia del club per cercare le caratteristiche giuste. Vent'anni fa l'udinese utilizzava le video cassette (mio fratello ha lavorato con i bianconeri), oggi c'é il web quindi tutti conoscono tutti i giocatori, ma le caratteristiche sono fondamentarli per inserirli in un club".
Langsung
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