Dzemaili accende la finale Napoli-Bologna: “Se il Bologna vince due trofei in cinque mesi è da cinema…” | OneFootball

«È una squadra che scende sempre in campo con l’ambizione di dimostrare di puntare in alto. Trasmette una fame evidente, percepibile in ogni momento della gara, ed è il segnale di una crescita chiara. Basti pensare al passato: un tempo il Bologna batteva le squadre di medio-bassa classifica e faticava contro le grandi. Oggi, Juventus a parte, può capitare di perdere con la Cremonese, ma il livello delle prestazioni resta alto. Oggi il Bologna se la gioca quasi alla pari anche contro le grandi, spesso riuscendo persino a vincere: il suo status è cambiato, il livello si è alzato e la squadra è cresciuta.

«Direi entrambe. Basta guardare la semifinale contro l’Inter: subire un gol dopo due minuti potrebbe mettere in ginocchio chiunque. Invece il Bologna ha reagito, ha continuato a proporre il suo gioco ed è riuscito a ribaltare la partita fino alla vittoria».

«Assolutamente sì. È un allenatore che trasmette fiducia e che nei momenti complicati sa sempre trovare le risposte giuste. Non è poco. È stato bravo anche in una scelta precisa: l’idea di Odgaard da sottopunta è sua. Un giocatore così offre molte soluzioni tattiche».

«Odgaard, perché non si nasconde mai, e Lobotka, che è impressionante. Una volta giocammo una partita per l’addio di Hamsik e lui ci fece girare a vuoto per tutta la gara. A un certo punto andai da lui chiedendogli di rallentare». Sorride.

«Tante, può giocarsela davvero. Se il Bologna dovesse vincere due trofei in cinque mesi, sarebbe una storia da film, roba da cinema».

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