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·20 November 2025

Elkann in udienza a Thun per l’eredità Agnelli: al centro della contesa il testamento della nonna. Il punto

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Elkann in udienza a Thun per l’eredità Agnelli: al centro della contesa il testamento della nonna. Nuovo capitolo del contenzioso legale

Un nuovo e cruciale capitolo si è aperto nella disputa ventennale sull’eredità di Gianni Agnelli. Questa mattina, a Thun, in SvizzeraJohn Elkann si è presentato in tribunale per deporre nel procedimento civile riguardante la validità del testamento della nonna, Marella Caracciolo, scomparsa nel 2019. In aula erano presenti anche la madre, Margherita Agnelli, e la sorella Ginevraprotagoniste insieme a lui del complesso contenzioso che mira al controllo della società Dicembre, fulcro dell’impero.

La residenza fittizia e la contesa del testamento

Il testamento di Marella, redatto in Svizzera tra il 2011 e il 2014, indica John, Lapo e Ginevra come unici erediescludendo la madre Margherita e i suoi cinque figli nati dal secondo matrimonio. Margherita, come ricorda Il Fatto Quotidianocontesta da anni queste decisioni successorie, sostenendo che la residenza svizzera della madre fosse solo fittizia.


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La posta in gioco è l’applicazione del diritto ereditario italiano, che permetterebbe a Margherita di ottenere una quota maggiore di eredità, a partire dal controllo della Dicembre. Il procedimento in corso a Thun — il cosiddetto “processo Thun 2” — mira a stabilire se Marella vivesse davvero in Svizzera per il periodo richiesto dalla legge o se il suo centro d’interessi fosse ancora in Italia.

L’intreccio con l’inchiesta penale di Torino

Il procedimento svizzero si interseca strettamente con l’inchiesta penale in corso presso la procura di Torino, che ipotizza una residenza elvetica costruita artificiosamenteDocumenti sequestrati al commercialista e alla segretaria di Marella suggeriscono strategie per rafforzare l’immagine di una stabile presenza in Svizzera, sebbene l’accusa sia ancora tutta da dimostrare.

Nel frattempo, nell’ambito della stessa indagine e per l’ipotesi di evasione fiscale legata alla successione, John Elkann e i fratelli hanno già versato 183 milioni al fisco italiano e chiesto la “messa alla prova”. Il tribunale di Thun dovrà ora decidere se la validità del testamento spetti alla giurisdizione svizzera o debba essere demandata al processo di Torino. Intanto, sono stati ascoltati collaboratori e conoscenti di Marella per ricostruire dove si trovasse realmente il suo centro di vita.

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