Elkann: «Juve, l’obiettivo è sempre vincere». Gli fa eco Tudor: «Possiamo fare grandi cose» | OneFootball

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·14 Agustus 2025

Elkann: «Juve, l’obiettivo è sempre vincere». Gli fa eco Tudor: «Possiamo fare grandi cose»

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Elkann: «Juve, l’obiettivo è sempre vincere». Gli fa eco Tudor: «Possiamo fare grandi cose». In casa bianconera suona la carica

Nemmeno l’afa agostana di Torino ha potuto fermare la passione del popolo bianconero. In un Allianz Stadium ribollente di entusiasmo, trentamila tifosi hanno riempito gli spalti per la tradizionale amichevole in famiglia tra la Juventus di Igor Tudor e la Next Gen, un appuntamento che va ben oltre il calcio giocato e che simboleggia l’inizio di una nuova stagione. A godersi lo spettacolo, dall’alto della sua tribuna, c’era John Elkann, il numero uno di Exor, accompagnato dalla moglie Lavinia e dai figli Leone, Oceano e Vita, a testimonianza del forte legame familiare con il club. Presente al gran completo anche l’intero stato maggiore della Continassa, dai dirigenti storici come Maurizio Scanavino e Giorgio Chiellini ai nuovi volti del management, Damien Comolli e François Modesto.

Prima del fischio d’inizio, il campo è diventato un palcoscenico per i protagonisti più attesi. A prendere la parola per primo è stato il nuovo capitano, Manuel Locatelli, che ha voluto dedicare il suo primo discorso a una leggenda indimenticabile. «Per me è un’emozione incredibile fare il capitano della Juventus e ne sono estremamente orgoglioso, però oggi non voglio parlare di me ma citare una leggenda del club, Gianluca Vialli. Era un uomo straordinario e anche un capitano, c’è una sua frase alla Continassa, “Con il lavoro di squadra si vince”. Noi abbiamo un unico obiettivo: tornare a vincere con questa maglia».


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Subito dopo, è toccato al nuovo condottiero, Igor Tudor, caricare la folla: «Benvenuti a casa nostra, essere qui con questo caldo vuol dire solo tanto amore. Io posso promettere solo una cosa, che questi ragazzi daranno tutto e sempre stateci vicini perché insieme possiamo fare grandi cose». Parole accolte da un’ovazione, che ha solo brevemente lasciato spazio a qualche fischio isolato per Vlahovic durante la lettura delle formazioni, per poi trasformarsi nuovamente in una grande festa.

Durante l’intervallo, John Elkann, che inizialmente indossava una maglia numero 10 personalizzata con il nome “John” (un omaggio a Kenan Yildiz), è sceso a bordocampo con la famiglia e la sorella Ginevra per celebrare i successi delle giovanili, premiando l’Under 16 maschile e la Primavera femminile. Intervistato da DAZN, ha sottolineato il significato della giornata: «È un momento fantastico per la Juventus per ritrovarsi in famiglia. La giornata di oggi è un ponte tra il presente e il futuro. Lo abbiamo visto con l’Under 16 che ha vinto in campionato, così come la Primavera Women. C’è tantissima passione, tantissima fede juventina. La squadra lo sente. La Juventus è gioventù ed essere qui col futuro è sempre stata la nostra forza. Vederli crescere è qualcosa di straordinario e di cui siamo tutti molto orgogliosi come Juventus». Dal futuro al presente, con un solo, chiaro obiettivo: «Vincere, come sempre». Un bagno di folla, tra selfie e autografi, ha concluso la giornata, suggellando l’immagine di una Juventus sempre più a sua immagine, pronta a tornare dove merita.

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