Elkann nello spogliatoio bianconero dopo Juve Udinese: il numero uno di Exor a colloquio con la squadra dopo la vittoria. I dettagli | OneFootball

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·29 Oktober 2025

Elkann nello spogliatoio bianconero dopo Juve Udinese: il numero uno di Exor a colloquio con la squadra dopo la vittoria. I dettagli

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Elkann nello spogliatoio bianconero dopo Juve Udinese: tutti i dettagli sulla presenza del numero uno di Exor

Un segnale forte, un intervento diretto nel momento più buio e, finalmente, nel primo barlume di luce. Subito dopo il fischio finale di Juventus-Udinese, terminata 3-1, John Elkann è sceso negli spogliatoi dell’Allianz Stadium. Il numero uno di Exor ha tenuto un colloquio con la squadra, un gesto tanto raro quanto significativo, che la dice lunga sulla gravità della crisi attraversata e sull’importanza di questa vittoria.

La Juventus arrivava da un incubo: otto partite consecutive senza vittorie (cinque pareggi e tre sconfitte di fila), una striscia negativa che non si vedeva dal 2009, e un attacco che non segnava da 397 minuti. La settimana, iniziata con il disastro di Como e proseguita con i KO contro Real Madrid e Lazio, aveva portato all’inevitabile esonero di Igor Tudor, con la panchina affidata ad interim a Massimo Brambilla a 48 ore dal match.


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La vittoria di stasera, firmata dai gol di Yildiz, Gatti e Vlahovic (su rigore), è una boccata d’ossigeno purissima. È la fine di un incubo, e la presenza di Elkann negli spogliatoi assume un doppio significato.

Juve, il segnale di Elkann: sostegno alla squadra, in attesa di Spalletti

Da un lato, è un chiaro gesto di congratulazioni a un gruppo che ha saputo reagire con orgoglio dopo essere stato “messo di fronte alle proprie responsabilità”.

Dall’altro lato, è un segnale di vicinanza e di controllo da parte della proprietà. Dopo giorni di “confusione totale”, con la dirigenza (Comolli) e il tecnico (Tudor) finiti nel mirino della critica, l’intervento diretto di Elkann serve a ricompattare l’ambiente e a ribadire l’impegno della famiglia.

Questo colloquio, infatti, avviene proprio mentre la Juve sta per chiudere l’accordo con Luciano Spalletti. La visita di Elkann chiude simbolicamente la parentesi del traghettatore Brambilla (missione compiuta) e prepara il terreno per l’arrivo del nuovo condottiero. La Juve riparte da tre punti, un “Man of the Match” come Gatti e la presenza forte della sua proprietà, che ha voluto assicurarsi di persona che la crisi fosse, almeno per stasera, alle spalle.

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