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·22 Desember 2025
Fiorentina, inizia l’era Paratici: pieni poteri sul mercato e valutazioni decisive sul futuro di Vanoli

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La Fiorentina vive un Natale leggermente meno teso dopo la larga vittoria contro l’Udinese, agevolata dall’espulsione quasi immediata del portiere friulano.
Un successo che ha permesso alla squadra di chiudere il ritiro a oltranza e ritrovare un minimo di serenità, ma che non modifica la realtà dei fatti: la Viola resta sola in fondo alla classifica e la situazione rimane estremamente delicata.
Il risultato contro l’Udinese rappresenta un segnale, ma solo parziale. Un piccolo passo in avanti che non basta a cancellare una stagione fin qui sportivamente drammatica. Già la prossima trasferta di Parma assume i contorni di uno snodo fondamentale: per la Fiorentina vincere non è più un’opzione, ma un obbligo.
È in questo contesto che prende forma la mossa più importante della società.
Per provare a invertire la rotta, Rocco Commisso ha deciso di affidarsi a Fabio Paratici, dirigente di grande esperienza internazionale, in arrivo dal Tottenham. Una scelta pragmatica, dettata dall’urgenza di dare una scossa a un ambiente in evidente difficoltà. Il suo passato alla Juventus passa inevitabilmente in secondo piano: in questo momento, i tifosi chiedono competenza e soluzioni, non bandiere.
La missione di Paratici è chiara: rimettere in piedi una stagione che rischia di diventare fallimentare.
Commisso ha concesso a Paratici ampia autonomia nelle strategie di mercato, con particolare riferimento alla sessione invernale. “Carta bianca” non significa spese illimitate, ma libertà di manovra compatibilmente con le risorse economiche del club. L’obiettivo è intervenire in modo mirato per correggere gli errori strutturali dell’attuale rosa e renderla più competitiva nella corsa salvezza.
L’esperienza di Paratici, unita alla sua profonda conoscenza del calcio internazionale, sarà un fattore determinante per individuare i profili giusti in tempi rapidi.
Oltre al mercato, Paratici sarà chiamato a prendere una decisione cruciale sulla panchina. Il futuro di Vanoli non è scontato e verrà valutato attentamente, anche alla luce dei risultati immediati. Il nuovo dirigente si prenderà il tempo necessario per capire se l’attuale tecnico sia l’uomo giusto per guidare la Fiorentina fuori dalla zona retrocessione.
Le alternative non mancano. Sullo sfondo resta Stefano Pioli, già esonerato ma ritenuto non l’unico responsabile di una crisi che non si è risolta dopo il suo addio. Altre ipotesi portano a profili esperti nelle lotte salvezza come Iachini, oppure a una soluzione interna e più giovane come Galloppa, protagonista di un ottimo lavoro con la Primavera.
L’arrivo di Paratici segna un passaggio chiave nella stagione della Fiorentina. Le prossime settimane diranno se la sua gestione riuscirà a dare una svolta concreta, sia sul piano tecnico sia su quello psicologico. Il tempo stringe, la classifica preoccupa e ogni scelta, dal mercato alla panchina, potrebbe risultare decisiva per il destino della Viola.
Langsung


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