Juventusnews24
·20 November 2025
Fiorentina Juve, Rampulla sul dubbio Vlahovic: «Spalletti qualcosa si inventerà». Poi il commento sull’ex Fagioli

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L’ex portiere della Juventus, Michelangelo Rampulla, ha lanciato un forte appello per la causa azzurra. Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Rampulla ha giudicato la situazione della Nazionale italiana, costretta agli spareggi Mondiali. Ha sostenuto che perdere due edizioni consecutive è gravissimo, ma una terza assenza sarebbe una sciagura per il calcio italiano.
Per Rampulla, le priorità sono chiare. Nel conflitto tra club e Nazionale sul calendario, le società devono aiutare: nelle partite decisive, la fatica fisica e mentale non esistono, perché subentra la voglia di giocare. In quei casi, dolori e malanni spariscono, e ogni aiuto possibile alla Nazionale va fatto.
La concentrazione si sposta sulla Serie A. Riguardo a Fiorentina-Juventus, Rampulla prevede soluzioni originali da Luciano Spalletti per sopperire alla carenza di attaccanti. Pur credendo che il tecnico inventerà qualcosa, è convinto che Vlahovic giocherà dall’inizio, nonostante le voci di affaticamento. La Fiorentina, ultima in classifica, giocherà con un centrocampo rafforzato, dovendo assolutamente fare punti.
Rampulla ha anche commentato il momento del giovane Nicolò Fagioli. L’ex portiere crede nelle qualità del giovane centrocampista. Il suo rendimento altalenante è un problema di testa, non di talento. Rampulla ritiene che il suo calo sia un peccato per il potenziale del giocatore.
La Vecchia Signora deve supportare i suoi giovani, ma la priorità assoluta è che l’Italia si qualifichi per il Mondiale. L’obiettivo della Juventus è chiaro: bisogna avere ambizione, non presunzione, e provarci fino alla fine.
MICHELANGELO RAMPULLA – «Ovvio che darei una mano alla Nazionale, anche perché se dovessimo mancare anche questo Mondiale sarebbe la terza volta di fila. Già mancarne due è stato gravissimo, una terza sarebbe deleteria. Ogni aiuto possibile alla Nazionale va fatto. In queste partite non esiste stanchezza, fisica o mentale: c’è solo la voglia di giocarle. È una partita talmente importante che sparisce tutto, dolori e malanni. A volte le soluzioni migliori nascono dalle emergenze, da squalifiche o infortuni. Non avendo attaccanti, Spalletti qualcosa si inventerà, ma credo che alla fine giocherà Vlahovic dall’inizio. Poi magari non sarà così. La Fiorentina è ultima, deve fare assolutamente punti: giocherà con un centrocampo più imbottito. Ci credo ancora. È un ragazzo con qualità, è un peccato che vada così, a fasi alterne. Credo sia un problema di testa».









































