Fiorentina, Palladino: “Mi dispiace per i ragazzi. Gudmundsson? Questa squadra non dipende da un giocatore”

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·19 Januari 2025

Fiorentina, Palladino: “Mi dispiace per i ragazzi. Gudmundsson? Questa squadra non dipende da un giocatore”

Intervenuto nel post partita Raffaele Palladino ha commentato il pareggio della sua Fiorentina contro il Torino di Paolo Vanoli.

La Fiorentina viene beffata nel finale da Gineitis ed esce dal Franchi col bottino semi vuoto. Al termine della gara Raffaele Palladino ha voluto commentare l’atteggiamento suoi ragazzi evidenziandone gli errori. “Siamo dispiaciuti. Abbiamo approcciato bene la gara, siamo passati in vantaggio e l’espulsione poteva benissimo la partita sul binario giusto e non siamo riusciti a raddoppiare. Abbiamo buttato via l’occasione”, ha esordito Palladino.

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FLORENCE, ITALY – JANUARY 4: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Napoli at Stadio Artemio Franchi on January 4, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Le parole di Palladino

“Mi dispiace per i ragazzi che soffrono a non fare il risultato. Se si guarda il bicchiere mezzo vuoto, ovviamente veniamo da sei partite senza vincere, ma bisogna essere equilibrati. Siamo sesti in classifica e siamo in linea con gli obiettivi. Abbiamo la quarta miglior difesa e tanti giovani che stanno crescendo. Probabilmente abbiamo fatto troppo bene nel periodo delle otto vittorie consecutive.

“Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo fatto più di 20 tiri. Il mancato raddoppio è il nostro raddoppio. Dopo l’errore che ci ha portato a subire il gol la squadra è andata in ansia e non deve succedere. La squadra è giovane, dobbiamo migliorare ancora sotto l’aspetto della personalità. Potevamo fare in maniera più violenta la fase di non possesso”.

Gudmundsson e Colpani?

“Questa è una squadra di gran talento, non dipende da uno o due giocatori ma dalla crescita di squadra che dobbiamo avere. Capire i momenti della partita. Questo ci è mancato dopo aver preso il gol, non la responsabilità dei giocatori di maggior talento. Sappiamo che dobbiamo fare e dare qualcosa in più”.