Calcionews24
·9 Oktober 2025
Fonseca: «Non interferisco sul Milan ma la prima cosa che dissi su Leao è…»

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Un’investitura che arriva dal passato, una profezia che suona come un monito per il presente. Paulo Fonseca, ex allenatore del Milan, è tornato a parlare di Rafael Leão, il talento più puro e discusso della galassia rossonera. A margine del Social Football Summit a Malta, il tecnico portoghese ha ricordato il suo rapporto con l’attaccante, svelando le prime parole che gli rivolse al suo arrivo a Milanello.
Fonseca, che gestì Leão nella seconda parte del 2024, spesso utilizzandolo come arma a partita in corso prima di essere sostituito da Sérgio Conceição, ha dimostrato di avere fin da subito una fiducia smisurata nel potenziale del portoghese. Pur con grande diplomazia, per non interferire con l’attuale gestione tecnica, ha voluto ribadire la sua convinzione.
«Io non devo interferire nel momento del Milan, quello che posso dire è che le mie prime parole per Rafa sono state che poteva vincere il Pallone d’Oro, essere il miglior calciatore del mondo. Ripeto, non voglio interferire, ho lasciato tanti amici a Milano e Roma e sono club che rimarranno nel mio cuore».
Le sue parole oggi assumono un peso specifico enorme. In un momento in cui Leão è appena rientrato da un lungo infortunio e il suo inserimento negli equilibri perfetti del nuovo Milan di Allegri è oggetto di dibattito, la “profezia” di Fonseca suona come un promemoria. Ricorda a tutti che, al di là della disciplina tattica e dei momenti di discontinuità, il potenziale del numero 10 rossonero è quello di un fuoriclasse assoluto, un potenziale Pallone d’Oro.
Un’investitura potente, che aumenta la pressione sul giocatore ma che, allo stesso tempo, ne certifica lo status di talento generazionale. Sta ora a Leão, con la guida di Allegri, trasformare quella vecchia profezia in realtà, dimostrando di essere davvero il migliore al mondo.