Furlani Milan, Biasin sentenzia: «Il problema dei rossoneri è lui! Gestisce il club non scendendo a compromessi dimenticandosi dei tifosi. E Tare…» | OneFootball

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·27 Agustus 2025

Furlani Milan, Biasin sentenzia: «Il problema dei rossoneri è lui! Gestisce il club non scendendo a compromessi dimenticandosi dei tifosi. E Tare…»

Gambar artikel:Furlani Milan, Biasin sentenzia: «Il problema dei rossoneri è lui! Gestisce il club non scendendo a compromessi dimenticandosi dei tifosi. E Tare…»

Furlani Milan, Fabrizio Biasin, noto giornalista, ha criticato duramente la gestione della società da parte del CEO rossonero

In un panorama calcistico sempre più orientato alla sostenibilità economica, la gestione del Milan targata Giorgio Furlani sta sollevando un dibattito acceso. Le critiche non arrivano solo dai tifosi, ma anche da addetti ai lavori, come dimostra un recente articolo di TMW firmato da Andrea Biasin. Il giornalista analizza in profondità le dinamiche interne del club rossonero, ponendo l’accento su una filosofia gestionale che, pur garantendo salubrità finanziaria, sembra sacrificare la competitività sportiva e l’attenzione per la passione dei tifosi.

Secondo Biasin, la radice del problema risiede nel “problema del Milan che si chiama Furlani”. La sua impostazione, definita come “cocciutaggine” e “impermeabilità a qualunque genere di ‘compromesso'”, è il fulcro di una gestione autoritaria. Furlani, si legge, “non scende a compromessi, ordina” e “non deve rendere conto a nessuno”. La proprietà, infatti, si fida ciecamente della sua abilità nel far quadrare i conti. Questo approccio ha trasformato il club in una vera e propria “fabbrica di plusvalenze”, con l’obiettivo di “comprare a 20 con la speranza di vendere a 40”. In questo scenario, la competitività diventa un fattore “relativamente importante”. Il giornalista sottolinea come questa filosofia, pur essendo valida dal punto di vista aziendale, si scontra con la natura di un club calcistico come il Milan, una delle “squadre più gloriose del mondo pallonaro” che ha come suo “fruitore ultimo e teoricamente più importante” i tifosi. La dirigenza attuale, secondo Biasin, mostra un interesse “il giusto” nei loro confronti.


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L’analisi di Biasin si estende anche alle figure chiave appena entrate nello staff tecnico. A pochi giorni dalla chiusura del mercato, emergono già tensioni. Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan, si troverebbe a lavorare con giocatori che, pur essendo “potenzialmente forti”, non sono “i suoi”. La situazione più emblematica riguarda il centrocampo, con la speranza di acquisire Adrien Rabiot come mossa per soddisfare almeno in parte le richieste del tecnico. Allo stesso modo, anche il nuovo direttore sportivo Igli Tare è già stato “messo in un angolo” e gli è stata concessa “pochissima indipendenza”. Questo scenario alimenta il dubbio che la visione strategica sia appannaggio esclusivo di Furlani, limitando il raggio d’azione di professionisti di grande esperienza.

Il risultato di questa gestione è una squadra che, a pochi giorni dalla fine del mercato, non ha ancora “sistemato la questione attaccante”, un’esigenza che Biasin definisce sarcastico come “un dettaglio”. Tuttavia, il giornalista conclude con una nota di parziale ottimismo, prevedendo che la squadra, nonostante le difficoltà dirigenziali, “riuscirà a fare tanti punti”. Questo, però, rimane un parere soggettivo, il che sottolinea la speranza che la qualità del campo possa superare le criticità della gestione. In sintesi, il Milan si trova a un bivio: da una parte, una gestione finanziariamente impeccabile, dall’altra, un malcontento crescente tra tifosi e addetti ai lavori che chiedono una maggiore attenzione al progetto sportivo e alla passione che da sempre contraddistingue il club.

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