Milannews24
·7 Agustus 2025
Furlani Milan, da Tare a Ibrahimovic passando per il ritorno di Galliani: chi comanda in rossonero? L’aneddoto preoccupa i tifosi

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·7 Agustus 2025
La prima pagina di Tuttosport di questa mattina risuona con un titolo forte e chiaro: “Babele Milan, chi comanda non si sa…“. Un’affermazione che dipinge un quadro di confusione e incertezza all’interno della dirigenza rossonera, dove la presenza di “troppe teste” sembra ostacolare la chiarezza decisionale. Il quotidiano torinese solleva interrogativi cruciali su chi detenga il vero potere e la responsabilità finale delle scelte, mettendo in luce una situazione che, a sentire le colonne di Tuttosport, è tutt’altro che armoniosa e funzionale.
Il calciomercato Milan, una delle squadre più blasonate d’Italia e d’Europa, pare soffrire di una mancanza di leadership definita, un problema che si riflette in diverse vicende recenti. Tuttosport cita esplicitamente alcuni episodi chiave che alimentano questa percezione di caos. Dalle intricate vicende di mercato che hanno coinvolto i nomi di Ricci e Liberali, dove le trattative sembrano aver proceduto senza una direzione univoca, alle dichiarazioni rilasciate dall’agente Branchini sul potenziale acquisto di Jashari, che lasciano intendere una mancanza di coordinamento interno.
A rendere il quadro ancora più complesso e intrigante è la sorprendente menzione di Zlatan Ibrahimovic come “sponsor di Galliani”. Questa rivelazione, se confermata, suggerisce la presenza di influenze esterne o, per lo meno, di dinamiche che vanno oltre la struttura gerarchica tradizionale del club. La figura carismatica di Ibrahimovic, pur non avendo un ruolo dirigenziale ufficiale, pare continuare a esercitare un certo peso nelle decisioni, aggiungendo un ulteriore strato di complessità a una situazione già di per sé fluida.
In questo scenario, è fondamentale ricordare i recenti cambiamenti che hanno interessato la struttura tecnica del Milan. Igli Tare è stato nominato nuovo Direttore Sportivo, un ruolo di cruciale importanza per la gestione del mercato e la costruzione della squadra. La sua figura, in teoria, dovrebbe essere il punto di riferimento per le strategie di acquisizione e cessione dei giocatori. Tuttavia, le perplessità sollevate da Tuttosport fanno sorgere il dubbio se Tare abbia effettivamente la piena autonomia e il potere decisionale che il suo ruolo richiederebbe in un ambiente così apparentemente frammentato.
Allo stesso modo, l’arrivo di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore è stato salutato con aspettative elevate. Allegri, con la sua vasta esperienza e il suo palmarès, è chiamato a riportare stabilità e successi sul campo. Ma anche per lui, la domanda sorge spontanea: quanto potrà incidere la sua visione tattica e le sue richieste tecniche se la catena di comando è così poco chiara? Un allenatore ha bisogno di una direzione precisa e di un supporto inequivocabile dalla dirigenza per poter operare al meglio. Se il “chi comanda non si sa” è la realtà, anche la posizione di Allegri potrebbe risultare delicata.
L’analisi di Tuttosport dipinge un Milan che, pur avendo figure di spicco in ruoli chiave come Tare e Allegri, sembra faticare a trovare una sintesi comune e una linea guida inequivocabile. Questa confusione può avere ripercussioni significative non solo sul mercato, ma anche sulla coesione e sulla performance della squadra in campo. La speranza dei tifosi è che il club riesca a trovare presto una chiara identità dirigenziale per poter affrontare le prossime sfide con la determinazione e la chiarezza necessarie per tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il futuro del Milan, insomma, dipenderà in larga parte dalla capacità di sciogliere il nodo di questa “Babele” interna e definire finalmente chi ha davvero il comando.
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