Gatti Milan, braccio di ferro tra i rossoneri e la Juventus: Allegri lo vorrebbe immediatamente a Milano, Comolli… Le novità sul difensore | OneFootball

Gatti Milan: il centrale lavora al rientro mentre Allegri lo chiama in rossonero, ma per Comolli la cessione al momento è impossibile

La stagione della Juventus prosegue tra le sfide di campo e le delicate questioni di infermeria, con un occhio sempre vigile alle dinamiche di mercato che potrebbero accendersi a breve. Al centro delle attenzioni odierne c’è Federico Gatti, il roccioso difensore centrale che attualmente è costretto ai box per un problema fisico. Le ultime notizie rilanciate da Tuttosport impongono cautela e pazienza: il rientro in gruppo non sarà immediato come sperato dai tifosi. Lo staff medico bianconero ha stilato una tabella di marcia molto precisa, secondo cui saranno necessarie ancora almeno due settimane di riabilitazione specifica prima di poterlo rivedere a piena disposizione di Luciano Spalletti. Questo slittamento significa che il numero 4 salterà inevitabilmente i primi impegni ufficiali del 2026.

Tuttavia, non è solo la condizione fisica a tenere banco nelle cronache. Sul futuro del difensore si allunga minacciosa l’ombra del Milan, guidato oggi in panchina da una vecchia e importante conoscenza bianconera: Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, che ha avuto il merito di lanciare e valorizzare Gatti a Torino trasformandolo in una certezza della Serie A, non ha mai nascosto la sua stima profonda per il centrale. Allegri starebbe esercitando un forte pressing sulla dirigenza rossonera per tentare il colpo a gennaio, convinto che l’ex Frosinone sia l’uomo giusto per blindare la retroguardia del Diavolo con carisma e fisicità.

Nonostante le lusinghe milaniste, la posizione della Juventus appare al momento irremovibile. Il dirigente bianconero Damien Comolli ha eretto un muro, considerando il giocatore un pilastro incedibile del progetto tecnico e chiudendo la porta a ogni dialogo.

La suggestione di mercato Gatti Milan si configura dunque come un braccio di ferro. Da un lato c’è la volontà di un allenatore che sogna il ricongiungimento con il suo “pupillo”, dall’altro la fermezza della Juve che non vuole rinforzare una rivale diretta. Mentre Gatti suda in palestra per tornare protagonista, il mercato resta sullo sfondo.