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·30 September 2025
🧨 Gazzetta – Napoli, ancora nervosismo tra Conte e De Bruyne: la situazione

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·30 September 2025
La Gazzetta dello Sport non ha dubbi: c’è del tangibile nervosismo tra Antonio Conte e Kevin De Bruyne. Ecco gli ultimi aggiornamenti: “Il nervosismo s’è visto, inevitabilmente. Anche se poi Antonio Conte ha cercato di gestirlo alla sua maniera, facendo finta di non vedere, lasciando andare lo sfogo di Kevin De Bruyne per non dover intervenire in quell’esatto momento. C’era una partita da provare a raddrizzare, tanti minuti ancora da giocare e un battibecco tra allenatore e stella della squadra non avrebbe suonato come un gong per la riscossa. Però Antonio se l’è tenuto lì quel senso di fastidio, perché i precedenti parlano chiaro e perché lui, sergente di ferro, non dovrebbe passare sopra a certe cose […].
Patti chiari e amicizia lunga, in sostanza. Perché anche se sei il giocatore più rappresentativo, non dovresti permetterti di protestare contro una decisione tecnica del tuo allenatore. Vale per tutti, non si transige. E stavolta è toccato a re Kevin. Cosa succederà oggi o nei prossimi giorni, non è ancora dato sapersi. Ma per Conte lo spogliatoio è sacro, va difeso. E anche il rispetto che ci deve essere tra calciatori e staff tecnico. Difficilmente non si tornerà sull’argomento a Castel Volturno, non fosse altro che per mettere la parola fine alla vicenda e voltare pagina insieme.
Lo sfogo di De Bruyne è abbastanza semplice da leggere. Il Napoli era sotto e lui aveva appena riaperto il match. C’era tempo per osare, c’era soprattutto la voglia di incidere ancora, di trovare una fiammata per riprendere il risultato. Dopo un primo tempo complicato, la qualità di Kevin stava venendo fuori e col Milan in inferiorità numerica il belga pensava di poter essere lui l’uomo della provvidenza. Voleva trascinare i compagni e riprendersi lo scettro, che a San Siro è stato tra le mani dell’altro maestro Luka Modric per tutta la partita. De Bruyne stava bene, aveva cominciato a ingranare le marce più alte e tutte le azioni del Napoli a inizio ripresa sono nate dai suoi piedi. Poi il triplice cambio, quell’11 che si illumina sulla lavagna e il nervosismo che ti sorprende. Che non ti fa salutare i compagni – se non fosse per la “drammaticità ” del momento sportivo, la reazione di Elmas sarebbe da rivedere in loop per farsi una risata – e che ti consiglia di non incrociare lo sguardo con l’allenatore, per non incendiare un momento già delicato. Poi vabbé, il labiale – anche se in inglese – resta intuibile.
Non è la prima volta che il tecnico azzurro si trova di fronte una scena così. Fabio Quagliarella, ad esempio, ha raccontato a Sky di cosa successe quando fu lui a contestare una scelta. E del fatto che alla prima riunione tecnica fu inevitabile arrivare subito a un chiarimento davanti a tutti. Più clamorosa agli occhi del mondo fu la lite con Lautaro Martinez ai tempi dell’Inter, anche perché in piena epoca Covid, con i microfoni aperti a bordo campo e parole e gesti inequivocabili. Lautaro scalciò una bottiglietta, Conte non la prese bene: “Fenomeno del c…, i calci in faccia”. Lautaro gli diede quasi appuntamento a dopo il match e Oriali poi fu costretto a intervenire. Per fare la pace, Romelu Lukaku organizzò un ring alla Pinetina, con tanto di guantoni e lui a fare da speaker per annunciare i contendenti dell’incontro. Finì in una risata collettiva, con le immagini che fecero il giro del mondo. E a fine anno arrivò lo scudetto […]”.