Milannews24
·19 November 2024
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Intervenuto sul proprio profilo di X, Nicolò Schira, noto esperto di mercato, ha svelato tutti i retroscena legati all’addio di Alberto Gilardino, ex centravanti del Milan, al Genoa:
PAROLE – «Le frizioni tra alcuni dirigenti del Genoa e Alberto Gilardino nascono dall’estate. Gila aveva rinnovato con la promessa che sarebbe partito solo un big e la costruzione di una squadra ambiziosa (tanto che viene inserito un ricco bonus in caso di Europa). In realtà 777 Partners vivacchia sul mercato e di big ne vendono ben 3 (Retegui, Gudmundsson e Martinez). Prime frizioni che crescono nel mese di ottobre. Dal club accusano Gila dei risultati deludenti e di un gioco poco offensivo e meno efficace rispetto alla stagione scorsa. Tanto che – in caso di sconfitta col Bologna – sarebbe stato esonerato. La rimonta firmata Pinamonti salva Gilardino, che invoca rinforzi e spinge insieme a Zangrillo per avere Balotelli (Blazquez contrario fino all’ultimo). I 4 punti con Parma e Como sembrano allontanare il ribaltone. Tra i motivi di attrito anche i tanti infortuni, che il club attribuisce ai metodi dello staff di Gila. Col Cagliari domenica sarebbe dovuta essere la prova del nove. Invece la parte straniera (Blazquez-Spors) del club ha spinto per cambiare subito, di fatto non sfruttando neppure il vantaggio della sosta (cambiare per cambiare è stata persa una settimana di lavoro). Per Gila l’errore di aver rinnovato “a scatola chiusa” in primavera quando aveva altre proposte (Fiorentina e Monza). Una scelta di cuore che non ha pagato…».