Juventusnews24
·24 Januari 2025
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·24 Januari 2025
(Mauro Munno, inviato allo Stadio Pozzo di Biella) – Cristiana Girelli ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria della Juventus Women contro l’Inter: tutte le dichiarazioni.
SULLE EMOZIONI – «Forse era la serata che sognavo. Sapevo di festeggiare le 200 presenze, parlando con le mie amiche le 100 mi ricordo che non erano state fortunate. Questa sera abbiamo avuto rabbia, sono contenta di goal, assist e prestazione perché ho rivisto negli occhi di tutte noi, anche di chi non ha giocato che ha sempre un ruolo importante, quella cattiveria e rabbia di cancellare la partita di settimana scorsa, comunque di rifarsi e dimostrare che quella di settimana scorsa non era la vera Juventus. Una serata bellissima, direi perfetta».
200 PRESENZE – «Lascio parlare chi mi critica. Sono fortunata perché i numeri per ora parlano, finché il campo parla per me lo lascio parlare. Gli attaccanti spesso sono giudicati per i goal ma il lavoro che facciamo tutte noi davanti è importante per la squadra non solo in termini di numeri ma anche di lavoro sporco. Tutti gli attaccanti quest’anno alla Juventus sono i primi difensori e si vede. Spero di continuare a far parlare i numeri».
IL SUO SEGRETO PER ESSERE SEMPRE PRONTA – «Non c’è un segreto. Semplicemente tantissima voglia di lavorare e migliorare, io vado sempre al campo felice di fare quello che faccio, niente è scontato, sia che giochi un minuto o dieci o titolare. Non c’è un segreto ma tanta responsabilità di far sempre bene quando chiamati in causa. Il lavoro quotidiano è importante ed è quello che è stato fino a qua nella mia carriera. Trasformare il lavoro quotidiano in partita».
SAPERE DI NON POTER SBAGLIARE – «Ne parlavamo oggi, ci siamo trovate a giocarci questa partita che sembrava fosse cruciale, in verità ci sono tante partite ancora, se avessi perso sarebbe stato più difficile. Il distacco è importante, siamo a gennaio e il campionato è lungo. Non guardiamo la classifica ora come non la guardavamo prima, ci son tanti scontri diretti e c’era pressione non lo nego, bisognava rifarsi e sono orgogliosa della mia squadra che oggi ha fatto una grandissima partita e non era facile».