Gol Sulemana, l’Atalanta passa in vantaggio sul finire del primo tempo contro la Juve: palla persa da Adzic che costa carissimo | OneFootball

Gol Sulemana, l’Atalanta passa in vantaggio sul finire del primo tempo: tutti i dettagli sulla rete dell’attaccante

Una beffa atroce, arrivata proprio quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi a reti bianche. L’Atalanta è in vantaggio per 1-0 all’Allianz Stadium contro la Juventus al termine dei primi 45 minuti, grazie a un gol di Ibrahim Sulemana nato da un sanguinoso errore del giovane Vasilije Adzic. Un risultato che punisce severamente i bianconeri, autori di un’ottima prima frazione ma poco cinici sotto porta.

La squadra di Igor Tudor era partita fortissimo in Juve Atalanta, sfiorando il gol dopo appena due minuti con un palo colpito da Pierre Kalulu su cross di Yildiz. Per tutta la prima mezz’ora, la Juve ha dominato il gioco, creando diverse occasioni con Koopmeiners, Adzic e Thuram, ma senza mai riuscire a superare un attento Carnesecchi.

Proprio nel momento migliore dei padroni di casa, però, è arrivato il gol che ha cambiato tutto. Al 45′ minuto, una brutta palla persa da Vasilije Adzic al limite della propria area ha innescato l’azione dell’Atalanta.

Juve Atalanta: l’ingenuità di Adzic costa carissima

Il centrocampista ghanese Ibrahim Sulemana, classe 2003, è stato il più lesto ad approfittare dell’errore. Con un’azione personale, si è incuneato tra le maglie della difesa bianconera e ha lasciato partire un rasoterra preciso che ha battuto Di Gregorio, portando in vantaggio i suoi.

Per Adzic, che Tudor aveva lanciato a sorpresa dal primo minuto, è un errore di ingenuità che costa carissimo. Il giovane talento montenegrino, fino a quel momento autore di una buona prova, con tanto di punizione pericolosa, ha commesso l’unica, fatale distrazione della sua partita.

Si va dunque al riposo con l’Atalanta avanti di un gol, un risultato che non rispecchia l’andamento del gioco ma che premia il cinismo della squadra di Juric. Per la Juventus, ora, si prospetta una ripresa tutta in salita, con l’obbligo di ribaltare un risultato figlio di una beffa atroce e di un errore individuale pagato a carissimo prezzo.