Heggem: “Non vedo l’ora di iniziare col Bologna e confrontarmi con la Serie A. Uso sinistro e destro, ho fisico ma anche velocità” | OneFootball

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Questa mattina a Casteldebole è stato presentato alla stampa Torbjørn Heggem, quinto acquisto del Bologna in ordine cronologico durante il mercato estivo 2025. Il difensore centrale mancino classe 1999, primo norvegese nella storia del club rossoblù, è stato acquistato dal West Bromwich Albion per 7,5 milioni di euro più 2 di bonus, e va a completare un pacchetto arretrato che al momento lo vede come principale alternativa a Jhon Lucumí. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni del nuovo numero 14 felsineo anticipate da quelle del d.s. Marco Di Vaio.

Introduzione di Di Vaio – «Eravamo su di lui da tempo, è un mancino che però sa giocare bene anche col destro, quindi è perfetto per il nostro sistema di gioco. Negli ultimi due anni ha avuto un evoluzione importante, e dimostrazione di questo si è conquistato un posto nella Norvegia e a giugno ha fatto una grande partita contro la nostra Nazionale. Siamo convinti che possa completare bene il nostro pacchetto difensivo».

Un altro salto in avanti – «Il passo dalla Svezia alla Championship è stato importante: all’inizio in Inghilterra sono passato da terzino a difensore centrale anche grazie agli ottimi risultati del West Bromwich. Poi sono arrivato in Nazionale e le recenti sfide contro Italia ed Estonia mi hanno messo ancora più in risalto: non vedo l’ora di cominciare col Bologna».

Scelta felice – «Le prime sensazioni qui sono state ottime: nel mio club precedente mi trovavo bene, ma volevo giocare in uno dei migliori cinque campionati al mondo e in una competizione europea. I primi giorni non sono stati facili, il lavoro richiesto dal mister e è intenso e in più non sono ancora abituato a queste temperature (sorride, ndr)».

Tuttofare difensivo – «Sono un giocatore fisico, bravo con entrambi i piedi e capace di giocare sia a sinistra che a destra. Possiedo una buona velocità e penso di potermi adattare bene al sistema di gioco del nostro allenatore».

Norvegia-Italia 3-0 – «Se ho parlato di quella gara coi miei nuovi compagni italiani? Non ancora, non mi va di farmi subito dei nemici (sorride, ndr).

Nel regno della difesa – «Mi piace molto il modo di difendere delle squadre italiane e reputo questa esperienza una grande sfida per me».

Da un rossoblù all’altro – «Sono molto felice e onorato di essere il primo calciatore norvegese nella storia del club, inoltre la presenza in rosa di altri scandinavi come Holm mi aiuta molto con la lingua. Sono curioso in merito a tutto l’ambiente, ho visto immagini e video del trionfo in Coppa Italia e mi piacerebbe rivivere quelle emozioni in prima persona».

Avventura italiana – «In Norvegia il campionato più visto è la Premier, ma anche la Serie A ha il suo fascino. Per il mio futuro non ho mai guardato ad un club in particolare, il Bologna mi ha affascinato per la storia e la possibilità di giocare l’Europa League. Nella mia famiglia si pratica tanto sport, ora sono qui con la mia ragazza ma non vedo l’ora che possano raggiungermi anche gli altri».

Idoli e modelli – «Da bambino il mio idolo assoluto era Zidane, mentre come difensore mi è sempre piaciuto tanto Sergio Ramos».

Salmone affumicato o pizza? – «Direi che sia meglio il cibo italiano, non vedo l’ora di provare i ristoranti di Bologna (sorride, ndr)».