Hernanes a sorpresa su Vlahovic: «Fossi in Tudor andrei da lui e gli direi questo». L’analisi dell’ex centrocampista | OneFootball

Hernanes, il consiglio spiazzante del Profeta a Tudor: per gestire Vlahovic, l’ex giocatore suggerisce una rivoluzionaria mossa psicologica

Nel pre-partita di Verona–Juve su DAZN, tra le analisi tattiche e le ultime di formazione, arriva la consueta “profezia” spiazzante e geniale di Hernanes. L’ex centrocampista, oggi apprezzato opinionista, ha offerto il suo personalissimo e decisamente non convenzionale consiglio a Igor Tudor su come gestire il centravanti della squadra, Dusan Vlahovic. Una provocazione, un paradosso, che fa riflettere sulla psicologia dei grandi campioni.

Hernanes: il paradosso del “falso titolare”

Mentre tutti danno per scontata la presenza del bomber serbo dal primo minuto, il “Profeta” Hernanes ha lanciato la sua idea, tracciando un parallelismo ardito ma affascinante con una delle più grandi innovazioni tattiche della storia recente del calcio: il “falso nueve” di Pep Guardiola.

HERNANES – «Per logica Vlahovic deve partire lui, ma come Guardiola ha creato il falso nueve fossi in Tudor creerei il falso titolare. Io fossi in Tudor andrei da Vlahovic e direi: “Sei titolare, ma parti dalla panchina”. Non è una provocazione, è proprio una questione di tecnica e quando arriva nel secondo tempo è perfetto».

Un’idea folle solo in apparenza, ma che nasconde una logica psicologica profonda. Secondo Hernanes, la mossa servirebbe a tenere costantemente sulla corda il giocatore, a non farlo mai sentire appagato. Il concetto del “falso titolare” è una vera e propria rivoluzione nella gestione mentale di un campione.

Il dialogo immaginato da Hernanes è la chiave di tutto: dire al giocatore “sei il titolare indiscusso, il più forte”, per poi aggiungere “ma oggi parti fuori” sarebbe un modo per caricarlo di una rabbia agonistica e di una motivazione extra al momento del suo ingresso in campo. Si tratta di un gioco psicologico per stimolare l’orgoglio del campione, per spingerlo a dimostrare, in quello spezzone di partita, di essere davvero l’uomo più importante della squadra.

Una provocazione intellettuale, quella di Hernanes, che difficilmente Tudor metterà in pratica, dato che Vlahovic sarà regolarmente al centro dell’attacco. Tuttavia, la riflessione del “Profeta” resta un punto di vista brillante e originale, un modo per ricordare che la gestione di un grande calciatore non è solo una questione di schemi e allenamenti, ma anche e soprattutto di testa.