Juventusnews24
·15 Oktober 2025
Ibrahimovic ribadisce: «L’ultimo scudetto vinto è stato il più soddisfacente della mia carriera. Sarò milanista per sempre. Dalla vita ho imparato che…»

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Un racconto intimo, a cuore aperto, che svela l’uomo dietro al personaggio. L’ex Juve Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor del Milan, è stato ospite della prima puntata di “This is me”, il nuovo programma di Canale 5, e ha parlato del suo emozionante addio al calcio, del suo legame indissolubile con i colori rossoneri e del suo ruolo di padre.
L’ex fuoriclasse svedese è tornato con la mente a quella serata a San Siro, un momento che ha commosso il mondo intero e che lui ha voluto vivere senza filtri, senza un copione.
ADDIO AL CALCIO – «È stato un giorno molto speciale perché il giorno prima mi spiegarono il programma, ma io dissi “Non voglio sapere niente”, mi devono uscire emozioni spontanee. Non era facile. Prima di decidere di smettere avevo paura, perché ho sempre giocato a calcio, ma ho accettato. Sono fortunato con i tifosi del Milan, perché mi hanno accolto la prima volta con felicità, poi con amore. L’ultimo scudetto vinto è stato il più soddisfacente della mia carriera. Poi mi hanno messo in difficoltà anche i miei ex compagni, speravo di trovare forza da loro ma iniziarono a piangere. Poi cercai di trovare forza da mia moglie, che anche lei piangeva. Poi i tifosi che anche loro piangevano, e quindi è uscito tutto dal cuore».
MILANISTA PER SEMPRE – «Per sempre. Perché quello che il Milan mi ha dato non lo dimenticherò mai. Mi hanno dato felicità. La seconda volta solo amore, non era avere ma dare. Giocavo con giocatori 20 anni più giovani di me. Mi manca l’adrenalina in campo, però dopo che hai accettato provi a trovare altra adrenalina ma non sarà mai uguale».
CARATTERE DURO – «Se mi conosci ho un cuore davvero grande, ed è difficile entrarvi».
RAPPORTO COI FIGLI – «Vivono una vita diversa dagli altri, perché papà è conosciuto. È stato un giocatore forte, se non il più forte (ride, ndr). Però sto provando di dividere l’Ibra professionista al papà. La vita è più facile, più semplice, perché possono fare più di quello che ho fatto io. Quello che insegno loro è disciplina, rispetto ed indipendenza. Se riescono in questo significa che ho fatto bene il lavoro di papà».
COSA HA IMPARATO DALLA VITA – «Per arrivare devi lavorare. Niente è gratis nella vita, e se lavori arrivano le cose».