Calcio e Finanza
·17 September 2025
Il CIO respinge la richiesta di esclusione di Israele dalle competizioni internazionali

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·17 September 2025
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha respinto la richiesta del premier spagnolo Pedro Sanchez di escludere Israele dalle competizioni sportive internazionali.
Il primo ministro Sanchez aveva dichiarato lunedì che «finché la barbarie non cessa, né Russia né Israele dovrebbero essere in nessuna competizione internazionale», dopo le proteste che hanno segnato la Vuelta ciclistica, interrotta nella tappa finale a Madrid dai manifestanti, che contestavano la partecipazione del team israeliano.
In un comunicato ripreso dall’agenzia Efe, il CIO ha affermato che «sia il comitato olimpico internazionale di Israele sia quello della Palestina sono riconosciuti dal Comitato e hanno gli stessi diritti. Entrambi rispettano la Carta Olimpica». L’organismo ha inoltre sottolineato che gli atleti israeliano e palestinesi «hanno convissuto in pace durante i passati Giochi Olimpici di Parigi», nel villaggio olimpico.
Il CIO ricorda, inoltre, di aver riconosciuto la Palestina, i cui atleti partecipano ai Giochi dal 1996, ad Atlanta, e da allora non hanno mancato nessuna edizione, seppure senza vincere medaglie. L’organizzazione mantiene per ora le sanzioni agli atleti di Russia e Bielorussia, che non hanno potuto partecipare alle Olimpiadi di Parigi in rappresentanza dei rispettivi Paesi e che lo hanno fatto con la sigla AIN (Atleti individuali neutrali) a causa dell’invasione russa in Ucraina e per gli scandali di doping