Calcio e Finanza
·12 Agustus 2025
Il Crystal Palace attacca la UEFA: «Alcuni club godono di privilegi e poteri unici»

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·12 Agustus 2025
Il Crystal Palace attacca UEFA e TAS dopo la decisione che ha visto il club escluso dalla Europa League per la prossima stagione in seguito alla violazione delle norme sulla multiproprietà.
“In un momento in cui dovremmo celebrare la nostra vittoria nel Community Shield a Wembley, la decisione presa dalla UEFA e confermata dal Tribunale Arbitrale dello Sport dimostra che il merito sportivo è reso privo di significato – si legge in una nota -. Quando abbiamo vinto la FA Cup contro il Manchester City, in quel memorabile giorno di maggio, il nostro allenatore e i nostri giocatori si sono guadagnati il diritto di giocare in Europa League. Ci è stata negata questa opportunità”.
“Sembra che alcuni club, organizzazioni e individui godano di un privilegio e di un potere unici. Questa crescente e malsana influenza ha infranto le speranze e i sogni dei tifosi del Crystal Palace e non promette nulla di buono per le squadre ambiziose di tutta Europa che cercano di crescere, quando regole e sanzioni vengono applicate in modo così palesemente diseguale. Le strutture multi-club si nascondono dietro la farsa di un blind trust, mentre club come il nostro, che non hanno alcun legame con altre società, vengono impediti di partecipare alla stessa competizione”.
“A peggiorare l’ingiustizia, club che sembrano avere enormi accordi informali tra loro sono autorizzati a partecipare e persino, potenzialmente, a sfidarsi direttamente. Pur rispettando i membri del tribunale TAS, il processo è progettato per limitare fortemente – e, nel nostro caso, rendere quasi impossibile – ottenere un’udienza equa”.
“Il rifiuto di tutte le richieste di accesso alla corrispondenza tra le parti interessate, la mancata possibilità di sentire come testimoni le persone coinvolte e la generale mancanza di formalità e rispetto della legge fanno sì che le decisioni non possano essere realmente contestate, portando a risultati già predefiniti”.
“La decisione della UEFA ha implicazioni più ampie per la governance dello sport. Una combinazione di regolamenti mal concepiti e della loro applicazione diseguale priverà i nostri straordinari tifosi della possibilità di vedere questa squadra competere in Europa League per la prima volta nella nostra storia”.
“Questo dovrebbe essere un punto di svolta per il calcio. La UEFA deve adempiere al proprio mandato di emanare regole coerenti, comunicate e applicate in modo chiaro, con tempi ragionevoli per risolvere le incertezze e sanzioni uniformi, trattando tutti i club allo stesso modo e garantendo un adeguato processo di appello”.
“La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito che decisioni di questo tipo saranno in futuro oggetto di maggiore scrutinio da parte dei tribunali nazionali. Solo allora a ogni squadra saranno garantiti equità e giusto processo. Sebbene stiamo continuando a ricevere consulenza legale sui prossimi passi, parteciperemo alla Conference League con la stessa determinazione e voglia di vincere che caratterizzano questo club straordinario”.