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·10 Agustus 2025

Il vero rischio per Lookman: cosa succede ora con l’Atalanta

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Il caso legale che coinvolge Ademola Lookman e le possibili ripercussioni sul mercato stanno catturando l’attenzione nel mondo del calcio, con molte speculazioni sulla possibilità che l’attaccante dell’Atalanta possa sfruttare la sentenza europea sul “caso Diarra” per liberarsi unilateralmente dal suo attuale contratto. Tuttavia, secondo l’esperto di diritto sportivo Cesare Di Cintio, intervistato da Tutto Atalanta, questo scenario appare poco realistico e presenta numerosi ostacoli normativi.

La sentenza Diarra, emessa dalla Corte di Giustizia Europea, ha effettivamente modificato alcuni paradigmi nei rapporti tra club e calciatori, soprattutto in termini di libertà contrattuale e diritto al lavoro. Ma, come chiarisce Di Cintio, nella situazione specifica di Lookman si applicano regole ben definite dall’accordo collettivo tra Lega Serie A e AIC, che stabilisce obblighi stringenti sia per la società sia per il calciatore.


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Il caso Diarra si basava su condizioni contrattuali giudicate inique che limitavano la possibilità del calciatore di esercitare la propria professione. Nel caso di Lookman, invece, si tratterebbe di un’assenza ingiustificata dalle attività della squadra: “Il club ha l’obbligo di pagare lo stipendio, ma il calciatore ha il dovere corrispettivo di prestare la propria attività sportiva, allenamenti compresi. In assenza di una prestazione regolare, l’atleta è tecnicamente inadempiente”, sottolinea Di Cintio.

Dal punto di vista disciplinare, l’articolo 5.5 dell’accordo collettivo prevede che, qualora il calciatore risulti irreperibile per tre convocazioni nell’arco di sette giorni, la società è autorizzata a sospendere la retribuzione. L’inadempienza potrebbe pertanto comportare ulteriori conseguenze per il giocatore, compresi provvedimenti disciplinari secondo quanto stabilito dagli stessi accordi.

Di Cintio esclude che Lookman possa invocare la sentenza Diarra come giustificazione: “Ritengo complicato che Lookman possa invocare una situazione simile. Nel caso di Diarra le condizioni erano giudicate illegittime; qui è il giocatore stesso che non rispetta obblighi contrattuali chiaramente previsti.”

Dal punto di vista della società, l’Atalanta si trova in una posizione di forza giuridica: ha diritto di tutelare i propri interessi e di esigere il rispetto degli accordi sottoscritti. Eventuali pressioni esterne su Lookman, precisa l’avvocato, potrebbero essere oggetto di ulteriori valutazioni ma non giustificano la condotta attuale dell’attaccante.

In assenza di elementi nuovi o violazioni gravi del contratto da parte dell’Atalanta, lo scenario più probabile resta quello disciplinato dall’accordo collettivo piuttosto che da pronunce europee come nel caso Diarra. Invocare tali sentenze in modo improprio – conclude Di Cintio – rischia di penalizzare ulteriormente lo stesso calciatore. (Fonte: Tutto Atalanta)

Photo by Marco Luzzani/Getty Images

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