Inter News 24
·16 Desember 2025
Infortunio Dumfries, per sostituirlo ci sono Palestra, Belghali, Norton Cuffy e Toure: ecco il più fattibile

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L’Inter deve fare i conti con il lungo stop dell’esterno olandese Denzel Dumfries, che sarà costretto a restare fuori per quasi tre mesi. Questo stop prolungato riapre immediatamente il fronte calciomercato di gennaio per i nerazzurri.
Secondo Sportmediaset, la dirigenza di Viale della Liberazione sta valutando due scenari per coprire l’assenza dell’olandese: optare per una soluzione temporanea, magari un prestito secco, oppure anticipare l’investimento che era già pianificato per la prossima estate.
Indipendentemente dall’infortunio, il futuro di Dumfries all’Inter non è mai stato così incerto. La sua volontà di cambiare aria è stata ribadita in giornata con l’ennesimo cambio di procuratore: da Jorge Mendes ad Ali Barat, un segnale forte. Già l’estate scorsa, la sua clausola da 25 milioni di euro pendeva sui nerazzurri; un’offerta che, dopo una stagione che lo ha visto inserito nella lista dei 30 per il Pallone d’Oro, ci si aspettava arrivasse. L’addio è stato solo rimandato, spingendo il club a monitorare con grande attenzione il mercato degli esterni destri.
L’obiettivo principale resta l’italiano Marco Palestra, ma la valutazione di 40 milioni di euro fatta dall’Atalanta è ritenuta eccessiva per i nerazzurri, inoltre è difficile che il Cagliari si privi del giovane a gennaio.
Per questo, altri nomi stanno prendendo quota. Uno su tutti è l’esterno algerino Rafik Belghali, che sta ben figurando a Verona, sebbene la sua partecipazione alla Coppa d’Africa nelle prossime settimane complichi un eventuale acquisto immediato.
Altri profili molto apprezzati ad Appiano Gentile sono l’inglese Brooke Norton-Cuffy del Genoa, classe 2004, che rispetterebbe i parametri di Oaktree ma il cui prezzo è lievitato dopo le recenti ottime prestazioni. La pista più percorribile per i nerazzurri a gennaio potrebbe essere l’acquisto del colosso tedesco Idrissa Touré del Pisa. Per il ventisettenne, prodotto delle giovanili della Juventus, la chiamata di una big come l’Inter potrebbe essere irresistibile, rendendo l’operazione economicamente più sostenibile.









































