Inter Chivu, deluso dopo Madrid: «In 4 nel mirino, uno il destinatario del suo messaggio» | OneFootball

Inter Chivu, l’amarezza all’indomani della sfida di Champions League: le parole del tecnico nerazzurro sulla partita contro l’Atletico Madrid

L’Inter è stata sconfitta ancora una volta, come nel derby, al 93′ dalla rete di Gimenez contro l’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano. Una partita che, nonostante il buon gioco espresso dalla squadra di Chivu, ha visto i nerazzurri soccombere nel finale, condizionando ulteriormente il morale dopo la sconfitta contro il Milan.

Le parole di Chivu dopo il fischio finale sono rivelatrici della sua delusione: «Ho scaricato la tensione per mezz’ora, ho fumato tre sigarette di fila», ha confessato il tecnico. Il gol al 93′ è stato una vera mazzata, non tanto per la classifica di Champions, ma per l’autostima del gruppo. Il quinto ko stagionale e il secondo consecutivo non fanno che aumentare il senso di frustrazione all’interno dell’ambiente nerazzurro.

Nel corso dell’intervista, Chivu ha anche ammesso che i cambi, pur nella volontà di rinfrescare la squadra, non hanno dato i frutti sperati. «Chi è subentrato avrebbe dovuto fare meglio», ha dichiarato, sottolineando la decisione di togliere Bonny, che aveva giocato un’ottima partita e fornito l’assist per il gol di Zielinski. «Volevo sfruttare la freschezza di Thuram e Pio, ma purtroppo non è andata bene», ha spiegato Chivu, ammettendo che la squadra ha faticato a gestire la partita nei minuti finali.

Un altro punto di riflessione è la gestione del pallone, con Pio Esposito protagonista di un errore decisivo che ha portato al gol di Gimenez su calcio d’angolo. «Abbiamo preso un gol da calcio d’angolo pur avendo tutti i saltatori più alti in area, ma l’errore è stato concederlo», ha detto Chivu, esprimendo la sua insoddisfazione per la gestione della fase difensiva.

L’allenatore rumeno si è anche soffermato sulla mancanza di cattiveria, esprimendo la necessità di un’Inter più «cattiva», capace di non addormentarsi nei momenti cruciali delle partite. «Non è la prima volta che la nostra squadra si addormenta senza preavviso», ha aggiunto, indicando come esempio il primo gol subito contro Alvarez, che ha mostrato analogie con il gol di Pulisic nel derby.

In vista della prossima sfida contro il Pisa, Chivu sa che vincere è essenziale per mantenere vive le ambizioni scudetto e per evitare che la parola «crisi» entri nel vocabolario della stagione dell’Inter.