Inter, l’analisi dell’avvio di stagione con Chivu: continuità e prime differenze rispetto a Inzaghi | OneFootball

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·20 September 2025

Inter, l’analisi dell’avvio di stagione con Chivu: continuità e prime differenze rispetto a Inzaghi

Gambar artikel:Inter, l’analisi dell’avvio di stagione con Chivu: continuità e prime differenze rispetto a Inzaghi

Inter, l’avvio di stagione con Chivu: continuità e prime differenze rispetto a Inzaghi. L’analisi della Gazzetta

L’inizio di stagione dell’Inter guidata da Cristian Chivu, ex difensore romeno e bandiera nerazzurra tra il 2007 e il 2014, oggi alla sua prima esperienza sulla panchina della prima squadra, è stato oggetto di un’analisi approfondita da parte de La Gazzetta dello Sport. Subentrato in estate a Simone Inzaghi, tecnico piacentino che ha portato l’Inter a vincere trofei in Italia e a raggiungere una finale di Champions League, Chivu ha preso le redini dopo una breve parentesi al Parma.

Secondo il quotidiano, nonostante il cambio in panchina, la squadra ha mantenuto una struttura tattica simile al recente passato, con variazioni limitate. Le differenze principali riguardano la gestione della costruzione dal basso e l’intensità del pressing offensivo.


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Costruzione dal basso: approccio più rapido

Con Inzaghi, il portiere svizzero Yann Sommer, campione d’Europa con il Bayern Monaco prima di approdare a Milano, era spesso coinvolto nel palleggio in area per avviare l’azione. Una strategia che ha dato risultati ma che, nella finale di Champions persa contro il Paris Saint-Germain, si è rivelata rischiosa. Chivu non ha abbandonato del tutto questa soluzione, ma l’ha resa più veloce e selettiva: viene utilizzata soprattutto sulle rimesse dal fondo o in situazioni di pressing avversario, riducendo i tempi di manovra.

Pressing alto e aggressività

Sul fronte opposto, il nuovo allenatore ha aumentato l’intensità del pressing nella metà campo avversaria. Un esempio lampante si è visto contro l’Ajax, quando l’attaccante francese Marcus Thuram, ex Borussia Mönchengladbach, e il giovane talento Pio Esposito hanno guidato la pressione sui difensori olandesi, costringendoli a errori in fase di impostazione.

I numeri del baricentro

Le statistiche confermano queste tendenze: nelle prime tre giornate di Serie A, il baricentro medio dell’Inter con Chivu si è alzato a 55 metri, rispetto ai 51 della scorsa stagione con Inzaghi. In Champions League, però, la squadra ha mostrato maggiore prudenza: ad Amsterdam il baricentro è sceso a 49 metri, segnale di un approccio più attendista in trasferta.

L’analisi evidenzia come l’Inter di Chivu, pur mantenendo l’impianto tattico ereditato da Inzaghi, stia iniziando a sviluppare tratti distintivi. Un equilibrio tra continuità e innovazione che sarà decisivo per il prosieguo della stagione, sia in Serie A che in campo internazionale.

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