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·28 Desember 2024
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Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria dell’Inter contro il Cagliari. Di seguito le parole del tecnico nerazzurro.
SUI 12 GOL NEI PRIMI 15 MINUTI DEL SECONDO TEMPO – «Chiaramente i numeri son sempre importanti però a fine primo tempo assieme allo staff abbiamo fatto i complimenti alla squadra perché dovevamo continuare così. Abbiamo trovato una squadra organizzata e tenace, non era semplice venire qui e vincere. Sapevamo che trovavamo una squadra ferita ma viva e così è stata. Abbiamo dovuto fare un’ottima prestazione di squadra. Nel primo tempo siamo partiti bene ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio, nonostante quello l’occasione di Lautaro e quella di Mkhitaryan sono state limpide. Non siamo riusciti a fare gol. Nel secondo tempo siamo rientrati pressando e accorciando, volevamo questa vittoria e l’abbiamo ottenuta con tanto sacrificio. Adesso partiremo per la Supercoppa, si chiude un 2024 per noi entusiasmante con la vittoria della seconda stella che è una cosa che sarà sempre con noi e ci unirà con i nostri tifosi. Cercheremo di andare in Arabia per la Supercoppa sapendo di trovare squadre attrezzate».
IL LAVORO SULLE PALLE INATTIVE CHE RISOLVE LA PARTITA – «Innanzitutto c’è tantissima disponibilità dei calciatori. Poi ho la fortuna di avere uno staff che mi aiuta tantissimo, proviamo tanto queste soluzioni. Ho la fortuna di avere dei battitori di palla inattiva importanti, penso a Calhanoglu, Dimarco e Asllani… Poi ci siamo mossi bene, è un fattore nel calcio d’oggi e dobbiamo continuare a lavorare. L’organizzazione ti dà tanto nel calcio».
SUL RITORNO AL GOL DI LAUTARO – «Non ha giocato sempre, in campionato sì a parte una partita. In Champions e in Coppa Italia è rimasto fuori, lui vorrebbe giocare sempre ma è il nostro capitano, non è mai un problema. Chiaramente gli pesava questa situazione, non ne parlava tanto. Noi dello staff gli abbiamo detto di stare sereno e di giocare, che ha una squadra che cerca di lavorare per lui. Lui ci dà tanto come gli altri attaccanti e non sarà mai un problema ma sempre una soluzione».
SULLA CHAMPIONS – «Beh quello lo sappiamo, siamo all’Inter e sappiamo che abbiamo sempre degli obiettivi ed è giusto dichiararli perché sono nelle nostre corde. Poi sappiamo che ci vuole tanto sacrificio e disponibilità da parte di tutti, gennaio e febbraio saranno due mesi ancora più impegnativi. Ho la fortuna in questi 3 anni e mezzo di avere giocatori con grandissima disponibilità, chi per 95 minuti, chi per 12, mi danno sempre tutto ed è la cosa più importante».
SE VEDRA’ LA PARTITA DELL’ATALANTA CON LA LAZIO? – «Vorremmo anche tornare a casa se riusciamo, poi chiaramente la partita si vedrà perché è bella e importante. Io e il mio staff cerchiamo di incedere nella nostra squadra. Sappiamo il nostro percorso come è stato ma non dobbiamo fermarci e pensare alla prossima del 2 gennaio contro l’Atalanta».