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·3 Juni 2025
Italia, Di Lorenzo: “La sfida di Oslo è fondamentale, non possiamo mancare il Mondiale. Acerbi? Questioni personali”

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·3 Juni 2025
Il difensore azzurro: “Mi porto dietro un problemino da un mese, ma con la Norvegia ci sarò”. L’euforia per la conquista dello Scudetto deve essere messa da parte per qualche giorno, riporta Sportmediaset.
Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo è tra i convocati dell’Italia di Spalletti per le sfide contro Norvegia e Moldavia per le qualificazioni al Mondiale 2026, da non sbagliare in alcun modo. “Sappiamo che quella in Norvegia sarà una partita molto importante, è la prima cosa che il mister ci ha ricordato ma non sarebbe servito. La qualificazione passa tanto dal match di Oslo, dovremo dare tutto”. Il difensore però non è al meglio della forma e non si è allenato con il resto del gruppo in qualche seduta, un problema che si trascina da qualche settimana: “Da un mesetto ho un problemino, lavorerò ancora un po’ a parte ma per venerdì sono a disposizione. Tutto sotto controllo, quando vieni a Coverciano ti ricarichi da tutto e l’entusiasmo è sempre alto. Indossare la maglia della Nazionale ti dà nuove energie”. Energie nuove, e positive, che dovranno essere trasmesse ai giocatori dell’Inter convocati da Spalletti dopo la finale di Champions League persa: “Faremo il primo allenamento insieme, la Nazionale ti dà nuova carica. Loro sono grandi persone e supereranno anche questo momento. Scudetto? Questo è stato ancora più bello del primo, lo abbiamo sudato. Vincere due volte in tre anni non è cosa da poco, due emozioni incredibili e diverse” ha proseguito Di Lorenzo. Per il capitano del Napoli, come per altri compagni, potrebbe essere l’ultima occasione di partecipare a un Mondiale: “Sicuramente uno dei miei obiettivi è di giocarlo, mi manca come competizione e vale anche per altri compagni. Tanti bimbi di 10 anni non hanno ancora visto l’Italia giocare a un Mondiale, è una cosa che ci ha toccato. L’obiettivo di qualificarsi è primario, non possiamo mancare la competizione tre edizioni di fila”. Spalletti dovrà affrontare delle defezioni in difesa come l’infortunio di Buongiorno e la rinuncia di Acerbi: “Arrivare a fine campionato con qualche acciacco è normale, ma chi è qui se lo è meritato. Deciderà il mister chi e come schierare dietro. Acerbi? Sono questioni personali. Stare qui è un onore per tutti”. La scorsa estate fu una delle più difficili per Di Lorenzo dal punto di vista personale dopo un Europeo giocato al di sotto delle aspettative e che portò diverse critiche: “In Italia bisogna sempre trovare un capro espiatorio, l’anno scorso per voi tutti ero io. La cosa più bella è rispondere sul campo, non mi sono mai sentito un giocatore finito e l’ho dimostrato quest’anno. Spalletti mi dà fiducia perché sa cosa posso dare dentro e fuori dal campo”.