gonfialarete.com
·16 Juni 2025
Italia, Gattuso è pronto. Dettagli su contratto, stipendio e staff tecnico

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·16 Juni 2025
Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. La conferma ufficiale arriverà giovedì a Roma, quando l’ex tecnico di Napoli e Milan sarà presentato dalla FIGC insieme al suo staff.
Gattuso subentra a Luciano Spalletti, esonerato dopo le deludenti prestazioni nelle prime due gare di qualificazione al Mondiale 2026.
Un anno per conquistare il futuro Il contratto firmato da Gattuso ha durata annuale, con scadenza giugno 2026. Una scelta mirata, legata ai risultati: in caso di mancata qualificazione al Mondiale, la Federazione avvierà una nuova rivoluzione. Viceversa, il raggiungimento dell’obiettivo aprirebbe alla possibilità di un prolungamento fino a Euro 2028.
Stipendio: meno di Spalletti, ma con bonus importanti Il nuovo CT percepirà uno stipendio base di 800.000 euro annui, a cui potrà aggiungersi un premio da 1 milione di euro in caso di qualificazione al Mondiale. Una cifra complessiva inferiore rispetto ai 2,5 milioni di euro annui percepiti dal suo predecessore, Spalletti, ma comunque significativa per le casse federali.
Lo staff di Gattuso: tra volti noti e nuove figure Il nuovo corso azzurro ripartirà da un gruppo tecnico ben definito:
Luigi Riccio – vice allenatore e storico collaboratore di Gattuso;
Bruno Dominici e Dino Tenderini – preparatori atletici;
Roberto Perrone e Cristiano Lupatelli – preparatori dei portieri;
Leonardo Bonucci – collaboratore tecnico. L’ex difensore della Nazionale torna in azzurro dopo il ritiro, avvenuto nel 2024 al termine dell’esperienza al Fenerbahçe;
Rebato Baldi, Marco Mannucci e Marco Sangermani – match analyst.
Quest’ultimo è stato voluto direttamente da Gattuso, che ha insistito per inserire figure di fiducia nella sua prima esperienza alla guida della Nazionale maggiore.
Le prime sfide Gattuso sarà subito chiamato a gestire un momento cruciale per il calcio italiano. Dopo due mancate qualificazioni consecutive ai Mondiali, l’Italia è obbligata a tornare protagonista. Il nuovo CT ha già dichiarato alla FIGC: “È un’impresa difficile, ma non mi tiro indietro”.