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·5 Juni 2025

Italia, Spalletti: “Acerbi? Un giorno mi spiegherà come gli ho mancato di rispetto. Sul like di Mancini…”

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Alla vigilia della sfida decisiva contro la Norvegia per la qualificazione al Mondiale, il commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti è tornato a parlare del “caso Acerbi”, che continua a tenere banco nel ritiro azzurro di Coverciano.

Italia, Spalletti su Acerbi: “Un giorno mi spiegherà come gli ho mancato di rispetto”

Così il c.t. dell’Italia a proposito del rifiuto del difensore dell’Inter di rispondere alla convocazione. E sulla sfida con la Norvegia: “È la partita che può portarci al Mondiale”


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Il ct sul difensore dell’Inter Intervistato da Sky Sport, Spalletti ha commentato così la decisione di Francesco Acerbi di autoescludersi dal gruppo: “Un giorno mi spiegherà come gli ho mancato di rispetto. Poi gli dirò quello che penso io di ciò che ha fatto, a me e soprattutto alla Nazionale.”

La vicenda, che ha generato diverse reazioni, ha coinvolto anche Roberto Mancini, ex ct azzurro, che ha messo un “like” al post con cui Acerbi ha motivato la propria scelta. Spalletti ha risposto con ironia: “Non scherziamo: secondo me gli hanno rubato il telefono. Può succedere, ormai capita a tutti. Io voglio pensare che sia andata così, non vorrei pensare diversamente.”

Focus sulla partita con la Norvegia

Spalletti ha poi spostato l’attenzione sull’impegno imminente con la Norvegia: “Siamo tutti felici di giocarci una partita di questo livello. La tensione c’è, ma anche l’attrazione per un’occasione unica. È la gara più importante, perché può portarci al Mondiale.”

Nonostante l’emergenza infortuni, il ct non cerca alibi: “Nel ruolo avevamo portato tre giocatori e uno sarebbe comunque rimasto fuori. Ora siamo in 21 più i portieri: 16 scenderanno in campo, gli altri saranno coinvolti nella prossima gara. Anche i calciatori più forti a volte entrano nel finale, dove sempre più spesso si decidono le partite.”

Chi in difesa? Bastoni, Coppola e Rugani in corsa

Sul reparto arretrato, Spalletti ha già le idee chiare: “Ci può giocare Bastoni, ci può giocare Coppola, ci può giocare Rugani. Ho trovato Rugani con un’attenzione eccezionale: appena l’ho chiamato, si è precipitato. L’ho seguito durante tutta la stagione, mi sono confrontato spesso con Farioli che me ne ha parlato benissimo. Il suo sogno era tornare in Nazionale.”

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