Jovetic in vista del big match: «Juventus-Inter? Sarà una bella partita, do vantaggio ai nerazzurri…» | OneFootball

Jovetic sul derby d’Italia: «Inter squadra importante, con Mancini eravamo più gruppo che individualità»

L’attesa per il derby d’Italia cresce di ora in ora. Sabato alle 18, all’Allianz Stadium di Torino, Juventus e Inter si affronteranno in uno dei match più affascinanti della stagione, valido per la terza giornata di Serie A. Tra i tanti ex che hanno vissuto questa rivalità da vicino c’è Stevan Jovetic, attaccante montenegrino classe 1989 che ha indossato la maglia nerazzurra tra il 2015 e il 2017 dopo aver lasciato il Manchester City.

Intervistato da TuttoJuve.com, l’ex Fiorentina ha raccontato le sue impressioni sul big match: «L’Inter ha giocatori forti, adesso c’è pure il mio amico Kolarov lì. Sarà una bella partita, io do vantaggio all’Inter, ovviamente».

Jovetic: «Serie A di nuovo in crescita»

Jovetic ha sottolineato anche come il campionato italiano stia vivendo un nuovo momento di ascesa dopo anni difficili: «Campionato? Sta crescendo con i grandi campioni che stanno venendo di nuovo in Italia. Mi piace la Serie A, la seguo sempre con allegria».

Secondo l’ex attaccante montenegrino, il ritorno di calciatori di alto livello è un segnale importante per tutto il movimento. La Serie A, che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento calcistico mondiale, sta ritrovando visibilità e competitività internazionale.

«Inter squadra importante, con Mancini eravamo più gruppo»

Oggi guidata da Cristian Chivu, subentrato in estate a Simone Inzaghi, l’Inter può contare su una rosa ricca di qualità, anche secondo Jovetic: «Anche adesso l’Inter ha giocatori di qualità, è sempre così, è una squadra molto importante».

Nel ricordare la sua esperienza in nerazzurro, Jovetic ha tracciato un parallelo con la squadra che allora era guidata da Roberto Mancini: «Noi eravamo più squadra con Mancini che forti individualmente».

Un giudizio che evidenzia la differenza di approccio tra l’Inter di qualche anno fa, più compatta e orientata al collettivo, e quella attuale, costruita su talenti di alto profilo che possono fare la differenza anche nei singoli episodi.

Il derby d’Italia, come sempre, sarà anche un banco di prova per misurare le reali ambizioni scudetto delle due storiche rivali.