Calcio e Finanza
·7 November 2025
Juve, oggi l’assemblea dei soci: da Comolli a Tether fino al bilancio e all'aumento di capitale, i temi sul tavolo

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·7 November 2025

È tutto pronto per il via all’assemblea degli azionisti della Juventus, che andrà in scena oggi a partire dalle 10 all’Allianz Stadium. Un evento che dovrà approvare il bilancio 2024/25 chiuso in perdita per 58,1 milioni, votare sul via libera all’aumento di capitale e che dovrebbe vedere la nomina di Damien Comolli quale nuovo amministratore delegato del club (anche se formalmente potrebbe slittare a un CdA dei prossimi giorni).
Soprattutto però l’assise bianconera si preannuncia in qualche modo storica visto che probabilmente per la prima volta nella storia del club la dinastia Agnelli-Elkann si troverà di fronte un socio scomodo, ovvero il gigante delle stablecoin Tether che è salito all’11,5% del capitale e che, particolari svelati per primo da Calcio e Finanza, ha chiesto sinora senza ottenere nulla, una maggiore rappresentanza in CdA e la possibilità di partecipare direttamente all’aumento di capitale. Il socio di maggioranza Exor, di fatto, ha tuttavia risposto negativamente.
Come detto, quindi, per la prima volta Exor, la holding della dinastia Agnelli-Elkann che detiene il 65,4% del capitale del club (e il 78,9% dei diritti di voto) si vedrà sfidata in sede assembleare da un socio potente economicamente e con tanto denaro da investire, quantomeno a suo dire.
Tether, il colosso delle stablecoin salito ormai all’11,5% del capitale (7% dei diritti di voto) della Juventus, infatti ha presentato alcune richieste di integrazioni all’ordine del giorno dell’assemblea, con l’obiettivo in particolare di modificare il passaggio per l’approvazione dell’aumento di capitale, chiedendo inoltre diverse novità a livello di statuto.
In una lettera firmata dal co-fondatore Giancarlo Devasini, Tether ha infatti chiesto di anticipare in assemblea la discussione sull’aumento di capitale rispetto ai temi ordinari, come l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2025 e il voto sul nuovo CdA. La società inoltre ha proposto che l’aumento prevedesse il diritto di opzione per gli attuali azionisti, chiedendo al CdA di fissare subito prezzo e numero delle nuove azioni. Secondo Tether, questa modalità garantirebbe la miglior valorizzazione degli investimenti, eviterebbe la diluizione delle quote e favorirebbe una partnershipstrategica di lungo periodo, tanto che il colosso delle criptovalute aveva manifestato la disponibilità a sottoscrivere la propria quota dell’aumento di capitale.
In una seconda lettera, Tether ha proposto modifiche statutarie per rafforzare la rappresentanza degli azionisti di minoranza nel CdA e nei comitati interni, allineando la governance della Juventus a quelle che vengono definite le migliori pratiche internazionali. Ha chiesto inoltre che, in caso di cessazione di un amministratore, questo venga sostituito da un candidato della stessa lista e che due membri del CdA provenissero dalla seconda lista più votata.
Infine, Tether ha chiesto di includere rappresentanti dei soci di minoranza nei comitatiControllo e Rischi, Nomine e Remunerazione ed ESG, ritenendo che tale misura aumenterebbe equilibrio, trasparenza e qualità decisionale, rafforzando la governance e il successo sostenibile del club.
A tutte queste richieste Exor ha sinora detto no. Anche se il CdA del club bianconero ha approvato l’integrazione dell’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti del 7 novembre presentata da Tether con l’inclusione quindi di tutte le richieste e proposte formulate, «al fine di consentire all’Assemblea di esprimersi in merito alle medesime».
In particolare, però, il CdA della Juventus ha di fatto respinto la proposta di Tether sull’aumento di capitale con diritto di opzione, precisando che l’operazione senza tale diritto è «consentita dalla legge» e consente tempi più rapidi, con una diluizione «limitata»(10% del capitale), invitando i soci a votare contro la modifica proposta.
Sull’aumento dei consiglieri per i soci di minoranza, il CdA ha spiegato che lo statuto è «conforme alla normativa vigente» e già assicura equilibrio e competenze adeguate, giudicando inutile raddoppiare i rappresentanti di Tether. Anche le proposte di sostituire gli amministratori e di inserire membri dei soci di minoranza nei comitativengono respinte, poiché considerate non migliorative e potenzialmente «sovra-rappresentative».
Infine, il CdA ha invitato gli azionisti a votare contro anche al legame tra la nomina del nuovo CdA e le modifiche statutarie richieste da Tether. Uno scontro che potrebbe riproporsi oggi, nel corso dell’assemblea dei soci.









































