💪🏻 Juventus, Cambiaso: “Scudetto? Ci siamo anche noi. Spalletti ti entra nella testa. Ecco la verità sul Manchester City” | OneFootball

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·7 November 2025

💪🏻 Juventus, Cambiaso: “Scudetto? Ci siamo anche noi. Spalletti ti entra nella testa. Ecco la verità sul Manchester City”

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Raggiunto dai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, Andrea Cambiaso ha toccato tanti temi riguardanti la sua Juventus: “Spalletti? Ti entra nella testa, ti arriva: a volte sa essere originale in ciò che ci dice, ma coglie sempre il punto. In pochi giorni ha portato nel gruppo un bel po’ di novità. E rispetto a quello che ho conosciuto in Nazionale è cambiato parecchio.

Il mister ha detto che la Juventus può iscriversi alla corsa scudetto? Giusto e, direi, logico. Quando ce lo ha detto negli spogliatoi, alla Continassa, gli siamo andati tutti dietro: prima di Cremona avevamo sei punti di distacco dalla vetta, dopo Cremona ne abbiamo quattro. Questione di numeri…


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Chi vedo più credibile? Napoli ed Inter. Napoli perché campione in carica, l’Inter per quello che ha fatto vedere negli ultimi anni. Dietro ce la giochiamo anche noi in una lotta aperta, apertissima… e se la lotta è aperta, apertissima può anche accadere di tutto.

Un altro commento sul mister? Cura del particolare, in ogni momento del lavoro: dal rinvio da fondo campo alla rimessa laterale al fischio di inizio. Vive di pallone ventiquattro ore al giorno, penso che veda migliaia di partite, il suo metodo è un metodo moderno di insegnare calcio.

La mia duttilità? Per me è stata una questione di istinto: fin da piccolo ho ricoperto più ruoli o posizioni e, per questo, credo di aver sviluppato una certa conoscenza non legata ad un solo movimento. Un giocatore che vede il calcio come me? In tanti. Se devo fare un nome dico Calafiori: parte da terzino e lo ritrovi in attacco. E nel suo Arsenal va così in generale: li seguo, li studio, mi piacciono. E se lo chiedeste a Spalletti sono sicuro che anche lui vi risponderebbe: sì, guardo le partite dei Gunners.

Non mi sento arrivato, non avrebbe senso: ho cominciato la mia carriera in Serie A più tardi rispetto ad altri compagni, vedi Kenan, o a chi fa la mia professione: se cominci a 21 anni sei, quasi, all’inizio. Di strada ne ho fatta, ma ne ho molta da fare: davanti a me vedo ampi margini di miglioramento.

Il Manchester City? C’è stato un interessamento lo scorso gennaio, niente di più: non sono stato vicino a salutare la Juventus, non ho fatto proclami in questo senso, anzi. Lusingato, sì, altre storie no […]”.

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