Juventus, Tudor spiega perché Kelly e Kalulu giocano sempre: la spiegazione del tecnico durante la conferenza stampa | OneFootball

Juventus, Tudor spiega perché Kelly e Kalulu giocano sempre: la spiegazione del tecnico durante la conferenza stampa | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·25 Oktober 2025

Juventus, Tudor spiega perché Kelly e Kalulu giocano sempre: la spiegazione del tecnico durante la conferenza stampa

Gambar artikel:Juventus, Tudor spiega perché Kelly e Kalulu giocano sempre: la spiegazione del tecnico durante la conferenza stampa

Juventus, Tudor spiega perché Kelly e Kalulu giocano sempre: la spiegazione del tecnico durante la conferenza stampa di vigilia della Lazio

Alla vigilia della delicata trasferta contro la Lazio, il tecnico della Juventus, Igor Tudor, ha tenuto la consueta conferenza stampa per analizzare i temi del match. Tra le questioni tattiche e le valutazioni sugli avversari, al tecnico è stata posta una domanda specifica su due pilastri della sua formazione, il difensore Kelly e l’esterno Pierre Kalulu.

La curiosità dei giornalisti era lecita: entrambi i giocatori, infatti, rappresentano un’anomalia nel calcio moderno, caratterizzato da turnover e impegni ravvicinati. Kelly e Kalulu non hanno ancora saltato un solo minuto in tutta la stagione, dimostrando un’affidabilità e una continuità di rendimento impressionanti.


Video OneFootball


Alla domanda su cosa rendesse questi due giocatori così “insostituibili” nei suoi schemi, Tudor ha risposto con la sua tipica schiettezza, allontanando ogni dietrologia e ribadendo il suo credo fondamentale: la meritocrazia. La spiegazione del tecnico è stata lapidaria e non ha lasciato spazio a interpretazioni.

«Prestazione, come sempre. Uno se fa sempre bene, gioca sempre».

Poche parole che racchiudono l’intera filosofia dell’allenatore bianconero. Non ci sono gerarchie predefinite o favoritismi: per Tudor, il campo è l’unico giudice. Se Kelly e Kalulu sono stati onnipresenti, è unicamente perché, secondo la valutazione del tecnico, le loro prestazioni sono state costantemente all’altezza delle aspettative, senza flessioni.

Questo messaggio funge da stimolo per i due diretti interessati, confermati come leader tecnici e caratteriali della squadra, ma anche da chiaro avvertimento per il resto della rosa. In vista della sfida dell’Olimpico, Tudor ha ribadito che per guadagnarsi un posto nella sua Juventus non conta il nome o il curriculum, ma solo il rendimento offerto in allenamento e in partita. La “prestazione” è l’unica moneta che ha valore, e i due stakanovisti ne sono la prova vivente.

Lihat jejak penerbit