Juventusnews24
·5 Oktober 2025
Juventus Women, Ivan Baptista (allenatore Benfica): «Le bianconere sono una delle migliori squadre in Europa, diversa rispetto alla passata stagione ma rinforzata. Noi a Torino per vincere»

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·5 Oktober 2025
Inizia il cammino europeo. La Juventus Women si prepara all’esordio nella UEFA Women’s Champions League 2025/26, e il primo ostacolo è di tutto rispetto: il Benfica. La sfida, in programma martedì 7 ottobre allo Juventus Stadium, vedrà le bianconere affrontare le pentacampionesse di Portogallo.
A pochi giorni dalla partita, a presentare la sfida per la squadra ospite è stato il tecnico Ivan Baptista. Per l’allenatore si tratterà del debutto personale nella massima competizione europea, ma ha subito tenuto a sottolineare l’esperienza del suo club.
SULLA COMPETIZIONE – «È una competizione in cui anche il Benfica è cresciuto negli ultimi anni, e noi vogliamo consolidare questa posizione del Benfica in Champions League. Non sarà facile, sono squadre del miglior livello mondiale. Credo che il gruppo sia preparato per affrontare le diverse sfide che ci si presenteranno».
SULLA JUVENTUS – «Noi siamo molto concentrati su noi stessi, sull’evoluzione di un processo iniziato due mesi e mezzo fa, e il nostro focus è stato principalmente questo. Nonostante la Juventus abbia solo una partita in Campionato, ha già disputato e vinto una competizione, che è stata la Supercoppa italiana; ha vinto contro i maggiori rivali italiani, è una squadra che nelle ultime 8 stagioni è stata 6 volte campione nazionale, campione della Coppa Italia, ovvero, è una squadra che non ha bisogno di grandi presentazioni».
È una squadra che certamente avrà aspetti diversi rispetto alla scorsa stagione, alcuni dei quali siamo riusciti naturalmente a osservare attraverso la performance della squadra in queste ultime partite.
La Juventus ha fatto riposare 9 delle 11 titolari abituali contro il Sassuolo. Proprio per il rispetto che certamente nutre, non solo per la competizione della Champions League, ma anche per il Benfica e per l’avversario che incontrerà».
Io credo che l’avversario saremo noi stessi per quanto riguarda il crederci. Noi vogliamo andare a Torino per vincere, vogliamo andare a Torino per fare una buona prestazione contro una delle migliori squadre europee in questo momento. E l’avversario sarà molto lì, nella nostra capacità mentale di affrontare quella partita nel modo che riteniamo più conveniente per noi, che sarà un modo coraggioso di provare a dividere la partita dal primo all’ultimo minuto».