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·26 November 2025

La FIFA grazia CR7: squalifica con la condizionale, ci sarà alla prima del Mondiale

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Cristiano Ronaldo potrà giocare le partite d’esordio del Portogallo alla Coppa del Mondo del 2026, dopo che la FIFA ha deciso di comminare nei confronti del portoghese una particolare squalifica con la condizionale, a seguito del cartellino rosso ricevuto contro la Repubblica d’Irlanda per una gomitata rifilata ad un avversario.

L’attaccante, che la scorsa settimana era ospite del presidente Donald Trump alla Casa Bianca, aveva ricevuto – come previsto dal regolamento – una squalifica di tre giornate per condotta violenta, che tuttavia il comitato disciplinare della FIFA ha trasformato in una squalifica di una partita, con altre due partite sospese per un anno. In pratica, Ronaldo ha già scontato la sua sanzione, essendo rimasto fuori dall’ultima partita di qualificazione ai Mondiali del Portogallo contro l’Armenia la settimana scorsa.


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Il codice disciplinare della FIFA stabilisce che un giocatore debba scontare «almeno tre partite o un periodo di tempo appropriato per aggressione, inclusi gomitate, pugni, calci, morsi, sputi o colpi contro un avversario o una persona diversa da un ufficiale di gara». Tuttavia, ai sensi dell’articolo 27 del codice, il comitato giudiziario FIFA che decide sulle sanzioni disciplinari ha la facoltà di «sospendere totalmente o parzialmente l’esecuzione di una misura disciplinare».

Troppo importante per l’organo di governo del calcio mondiale la presenza di CR7 nelle gare del torneo, che sarà l’ultimo per il portoghese. Talmente importante da riuscire a “forzare” il regolamento, per quella che è di fatto una sorta di eccezione.

Non ci sono molti casi simili in passato. Uno riguarda il centrocampista dell’Inghilterra e del Real Madrid Jude Bellingham, che fu fermato un turno (con la condizionale) a seguito di un gesto equivoco nei confronti dei tifosi della Slovacchia a EURO 2024. Anche Leroy Sanè tentò di chiedere la sospensione della pena per un cartellino rosso con squalifica di tre turni, ma il suo ricorso nel febbraio 2024 fu respinto.

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