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·6 Januari 2025
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Lautaro Martinez, il capitano dell’Inter, si prepara ad affrontare il derby contro il Milan in una finale di Supercoppa Italiana che promette scintille. Parole sincere dell’attaccante nerazzurro in conferenza stampa riguardo il suo momento.
MOMENTO DIFFICILE – Dopo un 2024 da sogno, in cui ha aggiunto alla sua bacheca personale lo scudetto, la classifica marcatori e persino la Coppa America, Lautaro Martinez punta a inaugurare il 2025 con un ulteriore trofeo. Eppure, ciò che spicca dalle sue dichiarazioni alla vigilia della partita non è l’ossessione per il gol, ma la consapevolezza che l’importante è vincere, indipendentemente da chi segni. Lautaro Martinez ha ammesso di attraversare un momento complicato sottoporta, con solo sette gol all’attivo in questa stagione. «Questo è il peggior periodo che abbia mai vissuto dal punto di vista realizzativo», ha dichiarato. Il capitano nerazzurro ha mostrato una serenità sorprendente, sottolineando che la sua priorità rimane il successo della squadra. Parole che rivelano una maturità da leader, qualità che non sono sfuggite a Simone Inzaghi, il quale lo considera il fulcro emotivo e tecnico dell’Inter.
CHIAVE – Lautaro Martinez ha riflettuto anche sul peso di un’estate impegnativa, segnata dalla vittoria della Coppa America e dalla mancanza di una preparazione adeguata. Questo ha condizionato non solo lui, ma molti argentini impegnati nei grandi campionati europei. Nonostante ciò, il suo atteggiamento positivo e la capacità di mettersi al servizio della squadra lo hanno reso una figura imprescindibile nello spogliatoio. Dopo la recente partita contro l’Atalanta, l’intero staff tecnico lo ha abbracciato, un gesto che testimonia l’affetto e il sostegno che Lautaro gode all’interno del gruppo.
OLTRE L’OSSESSIONE – Stasera, però, sarà diverso. Il derby di Milano non è mai una partita come le altre, e la Supercoppa rappresenta una possibilità di aggiungere un altro trofeo al palmarès dell’Inter. Lautaro sa che la pressione è alta, ma il suo focus è chiaro: vincere, a qualunque costo. Anche senza il suo nome sul tabellino dei marcatori, sa che il vero valore di un capitano non si misura solo dai gol, ma dalla capacità di guidare la squadra nei momenti decisivi. Se l’Inter dovesse sollevare il trofeo, sarà un altro capitolo memorabile nella carriera di Lautaro Martinez. Un leader silenzioso che, spolverando i suoi trofei, può continuare a sognare nuovi trionfi, con lo stesso impegno e la stessa determinazione. Curiosità: il 6 gennaio 2018 Ausilio (con l’aiuto di Javier Zanetti e di Diego Milito), metteva la freccia per battere Real Madrid e Atletico Madrid. Esattamente 7 anni dopo, Lautaro Martinez è il capitano dell’Inter e vuole vincere un altro trofeo.