Lautaro Martinez: «Contro il PSG il mio dolore più profondo. Simone Inzaghi ci rivelò questa cosa prima di andare» | OneFootball

Lautaro Martinez: «Contro il PSG il mio dolore più profondo. Simone Inzaghi ci rivelò questa cosa prima di andare» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·6 September 2025

Lautaro Martinez: «Contro il PSG il mio dolore più profondo. Simone Inzaghi ci rivelò questa cosa prima di andare»

Gambar artikel:Lautaro Martinez: «Contro il PSG il mio dolore più profondo. Simone Inzaghi ci rivelò questa cosa prima di andare»

Lautaro Martinez: cuore, grinta e cicatrici da campione. La situazione attuale e il racconto del capitano dell’Inter

Lautaro Martinez, capitano dell’Inter e simbolo di una generazione combattiva, si è raccontato in una lunga intervista a France Football. Al centro del suo racconto c’è la delusione per la pesante sconfitta nella finale di Champions League contro il PSG (0-5), un ricordo ancora doloroso per l’attaccante argentino.

Lautaro Martinez ha spiegato quanto sia stato difficile digerire quella sconfitta: «Eravamo pronti, motivati, ma in campo non è andata come speravamo. Il PSG ha meritato, ma resta un dolore profondo. Quelle finali sono cicatrici che richiedono tempo per guarire». Nonostante ciò, il numero 10 nerazzurro non perde lo spirito da leader: «Sbagliare è umano. Ma se si sbaglia cercando di dare tutto, bisogna perdonarsi».


Video OneFootball


Non sono mancati i riferimenti agli aspetti più intimi della sua personalità. Lautaro Martinez ha rivelato di avere rituali pre-partita ben precisi, dalla sveglia alle 8:01 fino al mate mattutino. Anche in campo non rinuncia a qualche superstizione, come entrare col piede destro.

El Toro — soprannome nato ai tempi del Racing Club — è un lottatore nato. Il contatto fisico lo esalta, e le sfide, anche verbali come quella con Conte nel 2021, fanno parte del suo percorso di crescita. A proposito di crescita, Lautaro Martinez non nasconde l’ambizione di vincere il Pallone d’Oro: «Essere tra i primi 30 è già una grande soddisfazione, ma sogno di arrivare fino in fondo».

Nel 2024 è arrivato settimo nella classifica del Pallone d’Oro, non senza rammarico: «Mi aspettavo di più. Ho vinto la Coppa America, sono stato capocannoniere della Serie A, ho dato tutto. Ma rispetto ogni decisione». Persino Lionel Messi ha detto che avrebbe meritato di più. Lautaro, però, resta con i piedi per terra: «Il riconoscimento individuale è bello, ma quello collettivo viene prima».

Con 27 gol in 59 partite e un record assoluto di reti in Champions con l’Inter (21), Lautaro Martinez si conferma tra i cinque migliori attaccanti al mondo, secondo la sua stessa valutazione. E guarda avanti: con Cristian Chivu in panchina e nuove sfide all’orizzonte, El Toro è pronto a caricare ancora una volta l’Inter sulle spalle.

Lihat jejak penerbit