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·29 Juni 2025
Lazio, Lotito: “Blocco di mercato ingiustificato, società solida e senza debiti”

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·29 Juni 2025
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e interviene con fermezza sulla questione che sta bloccando il mercato biancoceleste. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il patron contesta l’applicazione della normativa federale che, per motivi contabili, impedisce al club di procedere con nuovi acquisti.
Una posizione netta, quella di Lotito, che punta il dito contro la regola Noif (Norme organizzative interne federali) e chiede un’applicazione più coerente con la reale solidità finanziaria della società.
Il blocco del mercato e la normativa Noif Attualmente, alla Lazio è impedito operare in entrata per il mancato rispetto di tre parametri previsti dalla normativa Noif:
Indice di liquidità
Indebitamento
Costo del lavoro allargato
Questi indicatori vengono utilizzati per valutare l’equilibrio economico-finanziario delle società calcistiche italiane. Tuttavia, a partire dal 1° luglio 2025, con l’entrata in vigore della nuova normativa, due dei tre parametri verranno eliminati, lasciando come unico vincolo il controllo sul costo del lavoro. Proprio questo aggiornamento normativo è al centro della contestazione di Lotito.
Lotito: “Una norma anacronistica, la Lazio è solida” Secondo il presidente biancoceleste, il blocco si basa su un elemento puramente contabile, che non riflette in alcun modo la reale condizione economica della Lazio. Il club viene descritto come patrimonializzato, con un valore immobiliare stimato intorno ai 300 milioni di euro, privo di indebitamento strutturale, e con conti in ordine.
“La Lazio è una società sana, che non ha bisogno di vendere e che non presenta criticità economiche. Se fosse necessario, potrei ricapitalizzare domani stesso per fare acquisti, ma non ce n’è motivo”, afferma Lotito.
Il futuro del mercato: saldo zero e cessioni mirate Pur chiedendo una revisione immediata del criterio interpretativo della norma, il presidente non esclude la possibilità di operare sul mercato a saldo zero — ovvero con cessioni e acquisti di pari valore — come alternativa temporanea. Allo stato attuale, però, non sembra intenzionato a fare rivoluzioni:
“Abbiamo 30 giocatori per una sola competizione. Serve razionalizzare la rosa, non ampliarla.”
Tra i nomi più chiacchierati in uscita ci sono Castellanos, per cui sarebbero arrivate offerte da 40 milioni, e altri elementi come Rovella, Gila, Zaccagni, Tavares e Romagnoli, tutti richiesti sul mercato ma, al momento, non in vendita.
Lotito ha anche confermato la cessione di Tchaouna, venduto per 15 milioni (14 fissi più 3 di bonus), specificando però che l’intenzione non è affatto quella di smantellare la squadra, soprattutto in una fase in cui si è appena ritrovata la sintonia con l’allenatore.
Sarri resta, ma serve equilibrio La questione tecnica non è secondaria. Dopo alcuni malumori, Maurizio Sarri ha scelto di restare alla guida della Lazio. Secondo Lotito, il rapporto con il tecnico è stato ricostruito su basi di chiarezza e rispetto reciproco, anche grazie alla comprensione della solidità societaria.
“Sarri è carico, motivato e consapevole. Sa bene che questa società è affidabile. Non possiamo mettere a rischio questo equilibrio con un mercato disordinato o affrettato.”
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